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Progetto “Le lingue inventate tra cinema, linguistica e letteratura”

La creazione di una lingua inventata rappresenta un aspetto particolare e certamente affascinante della creatività umana. I bambini inventano lingue per parlare tra loro senza farsi comprendere dagli adulti – si pensi al linguaggio “farfallino” –, così come gli abitanti delle Banlieues parigine usano il verlain per affermare la loro identità e differenziarsi dal mondo esterno, o gli sciamani di molte culture di interesse etnografico inventano lingue per scopi magico-sacrali. In un contesto diverso, ma pur sempre legato all’invenzione linguistica, Zamenhof proponeva l’esperanto come mezzo per favorire una comunicazione pacifica e paritaria tra tutti i popoli del mondo. Negli ultimi anni, la creazione di lingue inventate, così come la ricostruzione di lingue ormai scomparse, ha riscosso un notevole successo in ambito letterario e, soprattutto, filmico: si pensi all’elfico de Il Signore degli anelli di Tolkien, all’alto valyriano de Il Trono di Spade o all’aramaico del I secolo a.C. ricostruito da William Fulco per i dialoghi di The Passion of Christ di Mel Gibson.

In questo contesto è nata la collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Umane di UniMarconi (prof. Luca Alfieri, dott.sa B. Grieco e dott. F. Pirozzi) e la società di produzione/distribuzione Groenlandia Film (Matteo Rovere). Ed è prroprio da questa collaborazione che è nato quel particolare “proto-latino ex inventione” in cui è stato integralmente girato il film Il Primo Re (vedi qui per il trailer ufficiale, qui per il trailer in protolatino; qui per la sinossi del film).

Grazie anche alle sue peculiarità linguistiche, il film ha riscosso un certo successo sia di pubblico, che di critica (tre David di Donatello, tre Nastri d’Argento e più di 2.1 milioni di incassi). Per questo, la storia del processo di invenzione che è alla base della lingua de Il Primo Re è stata raccontata dal prof. Alfieri in un ciclo di conferenze pubbliche (vedi qui, qui o qui) e in diverse pubblicazioni di carattere ora più scientifico, ora più divulgativo (vedi qui). La creazione di una lingua a scopo filmico-ludico, infatti, rappresenta un caso interessante (e non del tutto comune) di ricerca “industriale” o “applicata” nel campo delle scienze umane, come evince chiaramente dalle recensioni al film uscite su importanti quotidiani italiani, come La Repubblica (qui) e Il Corriere della Sera (qui), o sul periodico Esquire (qui). Un dibattito a più voci sulla lingua del film, con interventi di Luca Alfieri, Giuseppe Pucci, Maurizio Bettini e altri è leggibile sulla rivista in accesso aperto Classico Contemporaneo (qui e qui).

Informazioni generali

Dipartimento
Dipartimento di Scienze Umane
Responsabile
Luca Alfieri, Professore Associato
Partecipanti coinvolti

Luca Alfieri

Come collaboratori al progetto hanno partecipato due contrattisti e/o tutor:
– Beatrice Grieco
– Francesco Pirozzi

Destinatari
Tutto il grande pubblico degli appassionati di Cinema
Periodo di attività
2022-2024
Partner
Groenlandia Film (https://groenlandiagroup.com/it/), nella persona del suo CEO e regista del film, Matteo Rovere
Ambito
Trasferimento tecnologico
Link esterni
  • Trailer ufficiale del film: qui
  • Trailer in proto-latino: qui
  • Descrizione del film su Wikipedia: qui
  • Conferenza su YouTube: qui
  • Conferenza presso l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino (sponsorizzata dal Ministero degli Esteri): qui
  • Recensione su La Repubblica: qui
  • Recensione su Il Corriere della Sera: qui
  • Recensione su Esquire: qui
  • Dibattito su Classico Contemporaneo: qui e qui
Contatti
l.alfieri@unimarconi.it