Studenti stranieri e titoli esteri Iscrizione con titoli esteri 1 Verifica del titolo di accesso Prima di iscriversi a una laurea triennale o a una laurea magistrale a ciclo unico (per esempio, Giurisprudenza), è necessario accertarsi che il titolo di studio straniero sia riconosciuto equivalente al diploma di scuola secondaria di secondo grado italiano requisito minimo per accedere all’università. Requisiti generali: Il titolo deve permettere l’accesso all’università nel paese di origine. Deve rispettare i criteri minimi indicati dal MUR, come il numero di anni di istruzione secondaria superiore pari a 12 anni di scolarizzazione (oppure 11 anni di istruzione secondaria più un anno completo di studi universitari oppure 10 anni di istruzione secondaria più due anni completi di studi universitari) Documenti richiesti: Attestato di comparabilità o Dichiarazione di valore (Dichiarazione di Valore – DoV) (CIMEA-ENIC-NARIC), rilasciata dall’Ambasciata o Consolato italiano nel paese in cui è stato ottenuto il titolo. Traduzione giurata in lingua italiana della carriera universitaria (se il documento originale non è in italiano). Se il corso a cui ci si vuole iscrivere è erogato in lingua italiana, è necessario dimostrare una conoscenza della lingua italiana di livello almeno B2, tramite: Certificazioni linguistiche ufficiali Esame di lingua italiana organizzato dal nostro Ateneo. Richiedi informazioni / Iscriviti *Qualora lo studente abbia maturato soltanto 11 anni di scolarizzazione, per colmare i requisiti richiesti potrà integrare l’annualità mancante iscrivendosi al Foundation Course. Per iscriversi a una laurea magistrale non a ciclo unico occorre essere in possesso di un titolo di studio straniero che sia riconosciuto equivalente a una laurea triennale italiana, presentare i documenti richiesti sopra indicati e soddisfare gli ulteriori requisiti richiesti dalla specifica laurea magistrale a cui ci si vuole iscrivere. 2 Riconoscimento del titolo Per eventuale convalida degli esami o per una maggiore accuratezza nella verifica del processo di riconoscimento accademico, può essere necessario presentare ulteriore documentazione come: Certificato degli esami sostenuti, traduzione giurata (Transcript of Records). Programmi dettagliati degli studi (syllabus). Certificati di laurea o diplomi universitari, se applicabili. Iscrizione con titolo pontificio Se possiedi un titolo pontificio e desideri iscriverti a un’università italiana, dovrai seguire alcune procedure specifiche. Un titolo pontificio, rilasciato da istituzioni universitarie riconosciute dalla Chiesa cattolica, come le Università Pontificie, potrebbe non essere automaticamente riconosciuto come equivalente a un titolo di studio rilasciato da un’università statale o privata italiana. Per iscriversi a un’università italiana con un titolo pontificio, è necessario seguire una serie di passaggi amministrativi, tra cui la verifica del titolo, la traduzione, la legalizzazione (tramite apostille o vidimazione) e l’ottenimento della dichiarazione di valore. Sebbene la Convenzione di Lisbona semplifichi il riconoscimento accademico tra i paesi aderenti, il processo di legalizzazione rimane fondamentale per garantire l’autenticità del titolo. L’apostille rappresenta una modalità veloce ed efficiente per i paesi che aderiscono alla Convenzione dell’Aja, mentre la vidimazione è necessaria per i paesi che non fanno parte di tale accordo. Per facilitare il riconoscimento tra il sistema italiano e quello della Santa Sede, nonché per verificare l’autenticità della documentazione accademica, è possibile rivolgersi al Cimea, che supporta in questo tipo di procedure. 1 Passaggi per l’iscrizione Verifica del Titolo: Assicurarsi che il titolo provenga da un’istituzione riconosciuta dalla Chiesa cattolica. Traduzione del Titolo: Se il titolo non è in italiano o in inglese, è necessaria una traduzione giurata ufficiale. Legalizzazione del Titolo: Il titolo deve essere autenticato tramite apostille o vidimazione per essere valido a livello internazionale. 2 Legalizzazione del titolo: Apostille vs Vidimazione Per garantire che un titolo pontificio venga riconosciuto in Italia, è necessario un processo di legalizzazione che attesti l’autenticità del documento. Ci sono due modalità principali: apostille e vidimazione. Apostille Cos’è: L’apostille è una certificazione internazionale che autentica un documento, applicabile ai paesi aderenti alla Convenzione dell’Aja del 1961 (La Convenzione dell’Aja del 1961 è un trattato internazionale che semplifica il processo di legalizzazione dei documenti pubblici tra i paesi aderenti. Questa convenzione stabilisce che i documenti rilasciati in uno stato membro possano essere riconosciuti negli altri paesi aderenti senza dover passare per procedure di legalizzazione complesse, come quelle effettuate tramite ambasciate o consolati.) Il documento è autenticato tramite un timbro chiamato apostille, che ne attesta l’autenticità. La Convenzione dell’Aja è particolarmente utile per garantire il riconoscimento internazionale di documenti legali, tra cui i titoli di studio, e si applica a oltre 120 paesi. In sintesi, l’apostille semplifica la circolazione dei documenti pubblici tra i paesi che aderiscono alla Convenzione dell’Aja, evitando passaggi burocratici aggiuntivi. Quando usarla: Se il titolo è stato rilasciato in un paese che aderisce alla Convenzione dell’Aja, l’apostille è sufficiente per validare il documento a livello internazionale, evitando la necessità di passare per consolati o ambasciate. Procedura: L’apostille viene apposta da un ente governativo nel paese di origine del titolo (tribunale, autorità competente), oppure dal Ministero degli Affari Esteri o dalle Prefetture in Italia. Vidimazione Cos’è: La vidimazione è un’altra forma di legalizzazione che richiede l’autenticazione del documento tramite le autorità diplomatiche (ambasciata o consolato). Quando usarla: La vidimazione è necessaria se il titolo è stato rilasciato in un paese che non ha aderito alla Convenzione dell’Aja. In questo caso, il documento deve essere legalizzato tramite le rappresentanze diplomatiche italiane nel paese di origine. 3 Procedura completa per l’iscrizione Se hai un titolo pontificio e desideri iscriverti a un’università italiana, segui questi passaggi: Verifica che il tuo titolo sia rilasciato da un’istituzione riconosciuta dalla Chiesa cattolica. Traduci il titolo in italiano (o in inglese) tramite un traduttore giurato, se necessario. Ottieni l’apostille o la vidimazione: Se il titolo proviene da un paese aderente alla Convenzione dell’Aja, ottieni l’apostille. Se il paese non è aderente alla Convenzione dell’Aja, procedi con la vidimazione tramite il consolato o l’ambasciata italiana. Richiedi la dichiarazione di valore: Una volta legalizzato, chiedi la dichiarazione di valore presso l’ambasciata italiana, che attesti l’equivalenza del tuo titolo con un titolo di studio italiano. Prepara eventuali accertamenti linguistici: Se necessario, dimostra la tua conoscenza della lingua italiana, soprattutto se il corso di studio a cui vuoi iscriverti richiede competenze linguistiche specifiche. Consigli utili Prepara i documenti in anticipo, poiché alcune procedure richiedono tempo. Consulta il sito del MUR o il sito Universitaly per aggiornamenti normativi. È richiesto il pagamento di 150€ per eventuale riconoscimento esami Esteri/Pontifici