Dipartimento di Scienze Umane
Struttura della prova finale
La prova finale prevede la produzione di un elaborato e un Esame di Laurea, che include la discussione dell’elaborato stesso davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
I Dipartimenti disciplinano le tipologie di elaborato finale ammissibili, le caratteristiche dell’Esame di Laurea e la modalità di attribuzione del voto di Laurea.
Assegnazione della materia di Laurea
In qualsiasi momento, può inoltrare la richiesta di assegnazione della materia di Laurea lo Studente regolarmente iscritto a cui manchino per la conclusione del percorso accademico non più di 4 esami comprese eventuali idoneità per cui siano attribuiti almeno 6 CFU.
Nella richiesta di assegnazione dell’elaborato finale, lo Studente indica, in ordine di preferenza, tre materie in cui vorrebbe sostenere la prova finale, scelte fra gli insegnamenti già sostenuti o convalidati. Gli Uffici identificano, seguendo l’ordine di preferenza, un Docente afferente al settore delle materie indicate o a un settore affine, disponibile a svolgere il ruolo di Relatore e ne comunicano il nominativo allo Studente.
Devono sempre trascorrere almeno quattro mesi fra il momento della richiesta di assegnazione e la consegna dell’elaborato finale.
Transitoriamente, nel modulo di richiesta lo Studente indica la sessione e l’appello in cui vorrebbe laurearsi, ma tale indicazione è da considerarsi solo orientativa, poiché sarà il Relatore assegnato, dopo essere stato contattato dallo Studente, a dare le indicazioni sul processo che porterà alla Laurea.
A seguito dell’assegnazione della materia, lo Studente è tenuto a contattare il Relatore, che fornisce indicazioni sull’elaborato da redigere (si veda quanto delineato sotto in riferimento all’elaborato finale) e sul tempo ritenuto opportuno per la produzione dello stesso. L’indicazione fornita dal Relatore è da intendersi come il primo obiettivo possibile; i tempi effettivi di svolgimento saranno determinati dall’andamento del lavoro che porterà alla produzione di un elaborato di livello almeno sufficiente a giudizio del Relatore.
Elaborato finale
L’elaborato finale deve essere inerente alle tematiche trattate all’interno del Corso di Studio e, in particolare, alla materia assegnata per la prova finale.
L’elaborato finale può consistere nella redazione di uno short-paper e deve avere una lunghezza compresa tra le 20-30 pagine, bibliografia inclusa.
Nell’ambito delle tipologie di elaborato previste per il Dipartimento o il Corso di Studio di afferenza, il Relatore determina liberamente quale tipologia di elaborato finale assegnare a ciascun laureando, in coerenza con la propria disciplina.
L’elaborato deve essere redatto in lingua italiana (salvo diversa indicazione presente nel Regolamento didattico del Corso di Studio).
Le caratteristiche editoriali (per gli elaborati in formato testuale) devono essere le seguenti:
- lunghezza compresa fra circa 20 e 30 pagine, bibliografia inclusa;
- carattere del corpo del testo: Times New Roman, dimensione 12;
- interlinea: 1,5;
- margini: 3 cm.
Il Relatore assegna allo Studente la tematica e il tipo di elaborato da svolgere, fornendo tutte le indicazioni iniziali ritenute opportune all’ottimale svolgimento del lavoro. È il Relatore ad autorizzare lo Studente alla consegna dell’elaborato quando ritiene che lo stesso abbia raggiunto un livello almeno sufficiente ad accedere all’Esame di Laurea. Il Relatore formula una valutazione sull’elaborato e sul processo di redazione/produzione secondo i criteri indicati a seguire.
Non è prevista l’assegnazione di un Correlatore o di un Controrelatore.
Esame di Laurea
L’esame di Laurea prevede una discussione dell’elaborato finale davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
L’Esame di Laurea si svolge in presenza ed è pubblico. La Segreteria possono fornire indicazioni logistiche in riferimento alla possibilità di partecipazione da parte di uditori.
L’Esame di Laurea si apre con un discorso di accoglienza ai Candidati da parte del Presidente della Commissione.
Il tempo attribuito alla discussione per ogni Candidato è orientativamente di circa 5-10 minuti.
È possibile utilizzare una presentazione Power Point ma la stessa non è obbligatoria e non è necessaria la disponibilità di ulteriori materiali durante la discussione.
Durante la proclamazione, la Commissione e il Candidato indossano la toga e il tocco.
Assegnazione del voto di laurea
Il voto di laurea viene assegnato tenendo conto dell’intera carriera dello Studente all’interno del Corso di Studio, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei Crediti Formativi Universitari, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale, nonché di eventuali altri elementi rilevanti come illustrato più oltre.
La Commissione che valuta la prova finale ha a disposizione per ogni Candidato:
- il curriculum di studio;
- la media delle valutazioni conseguite negli esami di profitto;
- la segnalazione di elementi rilevanti ai fini della valutazione (si veda sotto);
- la valutazione del Relatore sull’elaborato e sul processo di stesura.
Il punteggio di partenza con cui il Candidato è ammesso all’Esame di Laurea è costituito dalla media ponderata dei voti conseguiti negli esami di profitto (media pesata sui Crediti Formativi Universitari attribuiti agli insegnamenti), approssimata a due decimali. Ai fini del calcolo, il voto di 30/30 con lode è equiparato a 31/30. La media in trentesimi va moltiplicata per 110 e divisa per 30 in modo da ottenere il corrispettivo valore in centodecimi.
Il Relatore è tenuto a formulare una valutazione complessiva sulla base dei seguenti criteri:
- qualità dell’elaborato prodotto;
- andamento del processo di stesura in termini di rispondenza alle indicazioni fornite;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato di capacità di apprendimento autonome.
La Commissione è tenuta a formulare una valutazione complessiva della discussione sulla base dei seguenti criteri:
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi.
Il punteggio attribuito dalla Commissione alla prova finale, sulla base della proposta del Relatore, va ad aggiungersi al punteggio di partenza e può andare da 0 a 6 punti. Tale punteggio è così composto:
- Punti da 0 a 5 attribuiti dalla Commissione che valuta la discussione, sulla base della proposta del Relatore (0 punti per valutazione APPENA SUFFICIENTE; 1 punto per valutazione SUFFICIENTE; 2 punti per valutazione DISCRETO; 3 punti per valutazione BUONO; 4 punti per valutazione MOLTO BUONO; 5 punti per valutazione OTTIMO);
- Punto 1 eventualmente attribuibile nei seguenti casi: Laurea in corso (entro tre anni dall’iscrizione a un corso triennale[1]); esperienza di studio internazionale all’interno del curriculum di studi (es.: certificazione Erasmus); partecipazione ad attività e progetti di Ateneo (es.: partecipazione alle attività di Assicurazione della Qualità).
Il voto minimo di superamento della prova è 66/110. Per i Candidati che raggiungano il punteggio di 110/110, la Commissione all’unanimità può attribuire la lode, se proposta dal Relatore.
[1] Dal Documento di accompagnamento e approfondimento degli indicatori ANVUR (versione 19 luglio 2023): lo studente è regolare all’interno dell’Ateneo in cui è iscritto (…) se il totale di anni di iscrizione in quell’Ateneo e ciclo (primo ciclo L, LMCU; secondo ciclo LM) nelle sue carriere (escludendo quelle chiuse per laurea), è inferiore o uguale alla durata normale (espressa in anni) del corso.
Struttura della prova finale
La prova finale prevede la produzione di un elaborato e un Esame di Laurea, che include la discussione dell’elaborato stesso davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
I Dipartimenti disciplinano le tipologie di elaborato finale ammissibili, le caratteristiche dell’Esame di Laurea e la modalità di attribuzione del voto di Laurea.
Assegnazione della materia di Laurea
In qualsiasi momento, può inoltrare la richiesta di assegnazione della materia di Laurea lo Studente regolarmente iscritto a cui manchino per la conclusione del percorso accademico non più di 4 esami comprese eventuali idoneità per cui siano attribuiti almeno 6 CFU.
Nella richiesta di assegnazione dell’elaborato finale, lo Studente indica, in ordine di preferenza, tre materie in cui vorrebbe sostenere la prova finale, scelte fra gli insegnamenti già sostenuti o convalidati. Gli Uffici identificano, seguendo l’ordine di preferenza, un Docente afferente al settore delle materie indicate o a un settore affine, disponibile a svolgere il ruolo di Relatore e ne comunicano il nominativo allo Studente.
Devono sempre trascorrere almeno quattro mesi fra il momento della richiesta di assegnazione e la consegna dell’elaborato finale.
Transitoriamente, nel modulo di richiesta lo Studente indica la sessione e l’appello in cui vorrebbe laurearsi, ma tale indicazione è da considerarsi solo orientativa, poiché sarà il Relatore assegnato, dopo essere stato contattato dallo Studente, a dare le indicazioni sul processo che porterà alla Laurea.
A seguito dell’assegnazione della materia, lo Studente è tenuto a contattare il Relatore, che fornisce indicazioni sull’elaborato da redigere (si veda quanto delineato sotto in riferimento all’elaborato finale) e sul tempo ritenuto opportuno per la produzione dello stesso. L’indicazione fornita dal Relatore è da intendersi come il primo obiettivo possibile; i tempi effettivi di svolgimento saranno determinati dall’andamento del lavoro che porterà alla produzione di un elaborato di livello almeno sufficiente a giudizio del Relatore.
Elaborato finale
L’elaborato finale deve essere inerente alle tematiche trattate all’interno del Corso di Studio e, in particolare, alla materia assegnata per la prova finale.
L’elaborato finale può consistere in:
- una rassegna della letteratura scientifica basata su un argomento e con un approccio coerenti con la materia assegnata;
- un commento critico a letteratura scientifica coerente con la materia assegnata;
- la presentazione di uno o più risultati scientifici coerenti con la materia assegnata;
- un progetto di indagine o intervento basato su tematica e approccio coerenti con la materia assegnata;
- una relazione critica su attività di tirocinio, se svolto in ambito coerente con la materia assegnata;
- un project work, se applicabile per la materia assegnata;
- un prodotto multimediale, se applicabile per la materia assegnata, comunque accompagnato da testo introduttivo corredato da supporto bibliografico.
Nell’ambito delle tipologie di elaborato previste per il Dipartimento o il Corso di Studio di afferenza, il Relatore determina liberamente quale tipologia di elaborato finale assegnare a ciascun laureando, in coerenza con la propria disciplina.
L’elaborato deve essere redatto in lingua italiana (salvo diversa indicazione presente nel Regolamento didattico del Corso di Studio).
Le caratteristiche editoriali (per gli elaborati in formato testuale) devono essere le seguenti:
- lunghezza compresa fra circa 20 e 30 pagine, bibliografia inclusa;
- carattere del corpo del testo: Times New Roman, dimensione 12;
- interlinea: 1,5;
- margini: 3 cm.
Il Relatore assegna allo Studente la tematica e il tipo di elaborato da svolgere, fornendo tutte le indicazioni iniziali ritenute opportune all’ottimale svolgimento del lavoro. È il Relatore ad autorizzare lo Studente alla consegna dell’elaborato quando ritiene che lo stesso abbia raggiunto un livello almeno sufficiente ad accedere all’Esame di Laurea. Il Relatore formula una valutazione sull’elaborato e sul processo di redazione/produzione secondo i criteri indicati a seguire.
Non è prevista l’assegnazione di un Correlatore o di un Controrelatore.
Esame di Laurea
L’esame di Laurea prevede una discussione dell’elaborato finale davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
L’Esame di Laurea si svolge in presenza ed è pubblico. La Segreteria può fornire indicazioni logistiche in riferimento alla possibilità di partecipazione da parte di uditori.
L’Esame di Laurea si apre con un discorso di accoglienza ai Candidati da parte del Presidente della Commissione.
Il tempo attribuito alla discussione per ogni Candidato è orientativamente di circa 5-10 minuti.
È possibile utilizzare una presentazione Power Point ma la stessa non è obbligatoria e non è necessaria la disponibilità di ulteriori materiali durante la discussione.
Durante la proclamazione, la Commissione e il Candidato indossano la toga e il tocco.
Assegnazione del voto di laurea
Il voto di laurea viene assegnato tenendo conto dell’intera carriera dello Studente all’interno del Corso di Studio, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei Crediti Formativi Universitari, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale, nonché di eventuali altri elementi rilevanti come illustrato più oltre.
La Commissione che valuta la prova finale ha a disposizione per ogni Candidato:
- il curriculum di studio;
- la media delle valutazioni conseguite negli esami di profitto;
- la segnalazione di elementi rilevanti ai fini della valutazione (si veda sotto);
- la valutazione del Relatore sull’elaborato e sul processo di stesura.
Il punteggio di partenza con cui il Candidato è ammesso all’Esame di Laurea è costituito dalla media ponderata dei voti conseguiti negli esami di profitto (media pesata sui Crediti Formativi Universitari attribuiti agli insegnamenti), approssimata a due decimali. Ai fini del calcolo, il voto di 30/30 con lode è equiparato a 31/30. La media in trentesimi va moltiplicata per 110 e divisa per 30 in modo da ottenere il corrispettivo valore in centodecimi.
Il Relatore è tenuto a formulare una valutazione complessiva sulla base dei seguenti criteri:
- qualità dell’elaborato prodotto;
- andamento del processo di stesura in termini di rispondenza alle indicazioni fornite;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato di capacità di apprendimento autonome.
La Commissione è tenuta a formulare una valutazione complessiva della discussione sulla base dei seguenti criteri:
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi.
Il punteggio attribuito dalla Commissione alla prova finale, sulla base della proposta del Relatore, va ad aggiungersi al punteggio di partenza e può andare da 0 a 6 punti. Tale punteggio è così composto:
- Punti da 0 a 5 attribuiti dalla Commissione che valuta la discussione, sulla base della proposta del Relatore (0 punti per valutazione APPENA SUFFICIENTE; 1 punto per valutazione SUFFICIENTE; 2 punti per valutazione DISCRETO; 3 punti per valutazione BUONO; 4 punti per valutazione MOLTO BUONO; 5 punti per valutazione OTTIMO);
- Punto 1 eventualmente attribuibile nei seguenti casi: Laurea in corso (entro tre anni dall’iscrizione a un corso triennale[1]); esperienza di studio internazionale all’interno del curriculum di studi (es.: certificazione Erasmus); partecipazione ad attività e progetti di Ateneo (es.: partecipazione alle attività di Assicurazione della Qualità).
Il voto minimo di superamento della prova è 66/110. Per i Candidati che raggiungano il punteggio di 110/110, la Commissione all’unanimità può attribuire la lode, se proposta dal Relatore.
[1] Dal Documento di accompagnamento e approfondimento degli indicatori ANVUR (versione 19 luglio 2023): lo studente è regolare all’interno dell’Ateneo in cui è iscritto (…) se il totale di anni di iscrizione in quell’Ateneo e ciclo (primo ciclo L, LMCU; secondo ciclo LM) nelle sue carriere (escludendo quelle chiuse per laurea), è inferiore o uguale alla durata normale (espressa in anni) del corso.
Struttura della prova finale
La prova finale prevede la produzione di un elaborato e un Esame di Laurea, che include la discussione dell’elaborato stesso davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
I Dipartimenti disciplinano le tipologie di elaborato finale ammissibili, le caratteristiche dell’Esame di Laurea e la modalità di attribuzione del voto di Laurea.
Assegnazione della materia di Laurea
In qualsiasi momento, può inoltrare la richiesta di assegnazione della materia di Laurea lo Studente regolarmente iscritto a cui manchino per la conclusione del percorso accademico non più di 4 esami comprese eventuali idoneità per cui siano attribuiti almeno 6 CFU.
Nella richiesta di assegnazione dell’elaborato finale, lo Studente indica, in ordine di preferenza, tre materie in cui vorrebbe sostenere la prova finale, scelte fra gli insegnamenti già sostenuti o convalidati. Gli Uffici identificano, seguendo l’ordine di preferenza, un Docente afferente al settore delle materie indicate o a un settore affine, disponibile a svolgere il ruolo di Relatore e ne comunicano il nominativo allo Studente.
Devono sempre trascorrere almeno quattro mesi fra il momento della richiesta di assegnazione e la consegna dell’elaborato finale.
Transitoriamente, nel modulo di richiesta lo Studente indica la sessione e l’appello in cui vorrebbe laurearsi, ma tale indicazione è da considerarsi solo orientativa, poiché sarà il Relatore assegnato, dopo essere stato contattato dallo Studente, a dare le indicazioni sul processo che porterà alla Laurea.
A seguito dell’assegnazione della materia, lo Studente è tenuto a contattare il Relatore, che fornisce indicazioni sull’elaborato da redigere (si veda quanto delineato sotto in riferimento all’elaborato finale) e sul tempo ritenuto opportuno per la produzione dello stesso. L’indicazione fornita dal Relatore è da intendersi come il primo obiettivo possibile; i tempi effettivi di svolgimento saranno determinati dall’andamento del lavoro che porterà alla produzione di un elaborato di livello almeno sufficiente a giudizio del Relatore.
Elaborato finale
L’elaborato finale deve essere inerente alle tematiche trattate all’interno del Corso di Studio e, in particolare, alla materia assegnata per la prova finale.
L’elaborato finale può consistere in:
- una rassegna della letteratura scientifica basata su un argomento e con un approccio coerenti con la materia assegnata;
- un commento critico a letteratura scientifica coerente con la materia assegnata;
- un progetto di indagine o intervento basato su tematica e approccio coerenti con la materia assegnata.
Nell’ambito delle tipologie di elaborato previste per il Corso di Studio di afferenza, il Relatore determina liberamente quale tipologia di elaborato finale assegnare a ciascun laureando, in coerenza con la propria disciplina.
L’elaborato deve essere redatto in lingua italiana (salvo diversa indicazione presente nel Regolamento didattico del Corso di Studio).
Le caratteristiche editoriali devono essere le seguenti:
- lunghezza di circa 40 pagine, bibliografia inclusa;
- carattere del corpo del testo: Times New Roman, dimensione 12;
- interlinea: 1,5;
- margini: 3 cm.
Il Relatore assegna allo Studente la tematica e il tipo di elaborato da svolgere, fornendo tutte le indicazioni iniziali ritenute opportune all’ottimale svolgimento del lavoro. È il Relatore ad autorizzare lo Studente alla consegna dell’elaborato quando ritiene che lo stesso abbia raggiunto un livello almeno sufficiente ad accedere all’Esame di Laurea. Il Relatore formula una valutazione sull’elaborato e sul processo di redazione/produzione secondo i criteri indicati a seguire.
Non è prevista l’assegnazione di un Correlatore o di un Controrelatore.
Esame di Laurea
L’esame di Laurea prevede una discussione dell’elaborato finale davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
L’Esame di Laurea si svolge in presenza ed è pubblico. La Segreteria può fornire indicazioni logistiche in riferimento alla possibilità di partecipazione da parte di uditori.
L’Esame di Laurea si apre con un discorso di accoglienza ai Candidati da parte del Presidente della Commissione.
Il tempo attribuito alla discussione per ogni Candidato è orientativamente di circa 5-10 minuti.
È possibile utilizzare una presentazione Power Point ma la stessa non è obbligatoria e non è necessaria la disponibilità di ulteriori materiali durante la discussione.
Durante la proclamazione, la Commissione e il Candidato indossano la toga e il tocco.
Assegnazione del voto di laurea
Il voto di laurea viene assegnato tenendo conto dell’intera carriera dello Studente all’interno del Corso di Studio, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei Crediti Formativi Universitari, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale, nonché di eventuali altri elementi rilevanti come illustrato più oltre.
La Commissione che valuta la prova finale ha a disposizione per ogni Candidato:
- il curriculum di studio;
- la media delle valutazioni conseguite negli esami di profitto;
- la segnalazione di elementi rilevanti ai fini della valutazione (si veda sotto);
- la valutazione del Relatore sull’elaborato e sul processo di stesura.
Il punteggio di partenza con cui il Candidato è ammesso all’Esame di Laurea è costituito dalla media ponderata dei voti conseguiti negli esami di profitto (media pesata sui Crediti Formativi Universitari attribuiti agli insegnamenti), approssimata a due decimali. Ai fini del calcolo, il voto di 30/30 con lode è equiparato a 31/30. La media in trentesimi va moltiplicata per 110 e divisa per 30 in modo da ottenere il corrispettivo valore in centodecimi.
Il Relatore è tenuto a formulare una valutazione complessiva sulla base dei seguenti criteri:
- qualità dell’elaborato prodotto;
- andamento del processo di stesura in termini di rispondenza alle indicazioni fornite;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato di capacità di apprendimento autonome.
La Commissione è tenuta a formulare una valutazione complessiva della discussione sulla base dei seguenti criteri:
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi.
Il punteggio attribuito dalla Commissione alla prova finale, sulla base della proposta del Relatore, va ad aggiungersi al punteggio di partenza e può andare da 0 a 9 punti. Tale punteggio è così composto:
- Punti da 0 a 8 attribuiti dalla Commissione che valuta la discussione, sulla base della proposta del Relatore (0 punti per valutazione APPENA SUFFICIENTE; 1 punto per valutazione SUFFICIENTE; 2-3 punti per valutazione DISCRETO; 4-5 punti per valutazione BUONO; 6-7 punti per valutazione MOLTO BUONO; 8 punti per valutazione OTTIMO);
- Punto 1 eventualmente attribuibile nei seguenti casi: Laurea in corso (entro tre anni dall’iscrizione a un corso triennale[1]); esperienza di studio internazionale all’interno del curriculum di studi (es.: certificazione Erasmus); partecipazione ad attività e progetti di Ateneo (es.: partecipazione alle attività di Assicurazione della Qualità).
Il voto minimo di superamento della prova è 66/110. Per i Candidati che raggiungano il punteggio di 110/110, la Commissione all’unanimità può attribuire la lode, se proposta dal Relatore.
[1] Dal Documento di accompagnamento e approfondimento degli indicatori ANVUR (versione 19 luglio 2023): lo studente è regolare all’interno dell’Ateneo in cui è iscritto (…) se il totale di anni di iscrizione in quell’Ateneo e ciclo (primo ciclo L, LMCU; secondo ciclo LM) nelle sue carriere (escludendo quelle chiuse per laurea), è inferiore o uguale alla durata normale (espressa in anni) del corso.
Struttura della prova finale
La prova finale prevede la produzione di un elaborato e un Esame di Laurea, che include la discussione dell’elaborato stesso davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
I Dipartimenti disciplinano le tipologie di elaborato finale ammissibili, le caratteristiche dell’Esame di Laurea e la modalità di attribuzione del voto di Laurea.
Assegnazione della materia di Laurea
In qualsiasi momento, può inoltrare la richiesta di assegnazione della materia di Laurea lo Studente regolarmente iscritto a cui manchino per la conclusione del percorso accademico non più di 4 esami comprese eventuali idoneità per cui siano attribuiti almeno 6 CFU.
Nella richiesta di assegnazione dell’elaborato finale, lo Studente indica, in ordine di preferenza, tre materie in cui vorrebbe sostenere la prova finale, scelte fra gli insegnamenti già sostenuti o convalidati. Gli Uffici identificano, seguendo l’ordine di preferenza, un Docente afferente al settore delle materie indicate o a un settore affine, disponibile a svolgere il ruolo di Relatore e ne comunicano il nominativo allo Studente.
Devono sempre trascorrere almeno quattro mesi fra il momento della richiesta di assegnazione e la consegna dell’elaborato finale.
Transitoriamente, nel modulo di richiesta lo Studente indica la sessione e l’appello in cui vorrebbe laurearsi, ma tale indicazione è da considerarsi solo orientativa, poiché sarà il Relatore assegnato, dopo essere stato contattato dallo Studente, a dare le indicazioni sul processo che porterà alla Laurea.
A seguito dell’assegnazione della materia, lo Studente è tenuto a contattare il Relatore, che fornisce indicazioni sull’elaborato da redigere (si veda quanto delineato sotto in riferimento all’elaborato finale) e sul tempo ritenuto opportuno per la produzione dello stesso. L’indicazione fornita dal Relatore è da intendersi come il primo obiettivo possibile; i tempi effettivi di svolgimento saranno determinati dall’andamento del lavoro che porterà alla produzione di un elaborato di livello almeno sufficiente a giudizio del Relatore.
Elaborato finale
L’elaborato finale deve essere inerente alle tematiche trattate all’interno del Corso di Studio e, in particolare, alla materia assegnata per la prova finale.
L’elaborato finale consiste in un elaborato scritto.
L’elaborato deve essere redatto in lingua italiana (salvo diversa indicazione presente nel Regolamento didattico del Corso di Studio).
Le caratteristiche editoriali devono essere le seguenti:
- lunghezza compresa fra circa 25 e 40 pagine, bibliografia inclusa, pari a 30:000-50:000 battute;
- carattere del corpo del testo: Times New Roman, dimensione 12;
- interlinea: 1,5;
- margini: 3 cm.
Il Relatore assegna allo Studente la tematica e il tipo di elaborato da svolgere, fornendo tutte le indicazioni iniziali ritenute opportune all’ottimale svolgimento del lavoro. È il Relatore ad autorizzare lo Studente alla consegna dell’elaborato quando ritiene che lo stesso abbia raggiunto un livello almeno sufficiente ad accedere all’Esame di Laurea. Il Relatore formula una valutazione sull’elaborato e sul processo di redazione/produzione secondo i criteri indicati a seguire.
Non è prevista l’assegnazione di un Correlatore o di un Controrelatore.
Esame di Laurea
L’esame di Laurea prevede una discussione dell’elaborato finale davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
L’Esame di Laurea si svolge in presenza ed è pubblico. La Segreteria può fornire indicazioni logistiche in riferimento alla possibilità di partecipazione da parte di uditori.
L’Esame di Laurea si apre con un discorso di accoglienza ai Candidati da parte del Presidente della Commissione.
Il tempo attribuito alla discussione per ogni Candidato è orientativamente di circa 5-10 minuti.
A discrezione del Relatore, è possibile l’uso di presentazione in Power Point.
Durante la proclamazione, la Commissione e il Candidato indossano la toga e il tocco.
Assegnazione del voto di laurea
Il voto di laurea viene assegnato tenendo conto dell’intera carriera dello Studente all’interno del Corso di Studio, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei Crediti Formativi Universitari, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale, nonché di eventuali altri elementi rilevanti come illustrato più oltre.
La Commissione che valuta la prova finale ha a disposizione per ogni Candidato:
- il curriculum di studio;
- la media delle valutazioni conseguite negli esami di profitto;
- la segnalazione di elementi rilevanti ai fini della valutazione (si veda sotto);
- la valutazione del Relatore sull’elaborato e sul processo di stesura.
Il punteggio di partenza con cui il Candidato è ammesso all’Esame di Laurea è costituito dalla media ponderata dei voti conseguiti negli esami di profitto (media pesata sui Crediti Formativi Universitari attribuiti agli insegnamenti), approssimata a due decimali. Ai fini del calcolo, il voto di 30/30 con lode è equiparato a 31/30. La media in trentesimi va moltiplicata per 110 e divisa per 30 in modo da ottenere il corrispettivo valore in centodecimi.
Il Relatore è tenuto a formulare una valutazione complessiva sulla base dei seguenti criteri:
- qualità dell’elaborato prodotto;
- andamento del processo di stesura in termini di rispondenza alle indicazioni fornite;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato di capacità di apprendimento autonome.
La Commissione è tenuta a formulare una valutazione complessiva della discussione sulla base dei seguenti criteri:
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi.
Il punteggio attribuito dalla Commissione alla prova finale, sulla base della proposta del Relatore, va ad aggiungersi al punteggio di partenza e può andare da 0 a 9 punti. Tale punteggio è così composto:
- Punti da 0 a 8 attribuiti dalla Commissione che valuta la discussione, sulla base della proposta del Relatore (0 punti per valutazione APPENA SUFFICIENTE; 1 punto per valutazione SUFFICIENTE; 2-3 punti per valutazione DISCRETO; 4-5 punti per valutazione BUONO; 6-7 punti per valutazione MOLTO BUONO; 8 punti per valutazione OTTIMO);
- Punto 1 eventualmente attribuibile nei seguenti casi: Laurea in corso (entro tre anni dall’iscrizione a un corso triennale[1]); esperienza di studio internazionale all’interno del curriculum di studi (es.: certificazione Erasmus); partecipazione ad attività e progetti di Ateneo (es.: partecipazione alle attività di Assicurazione della Qualità).
Il voto minimo di superamento della prova è 66/110. Per i Candidati che raggiungano il punteggio di 110/110, la Commissione all’unanimità può attribuire la lode, se proposta dal Relatore.
[1] Dal Documento di accompagnamento e approfondimento degli indicatori ANVUR (versione 19 luglio 2023): lo studente è regolare all’interno dell’Ateneo in cui è iscritto (…) se il totale di anni di iscrizione in quell’Ateneo e ciclo (primo ciclo L, LMCU; secondo ciclo LM) nelle sue carriere (escludendo quelle chiuse per laurea), è inferiore o uguale alla durata normale (espressa in anni) del corso.
Struttura della prova finale
La prova finale prevede la produzione di un elaborato e un Esame di Laurea, che include la discussione dell’elaborato stesso davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
I Dipartimenti disciplinano le tipologie di elaborato finale ammissibili, le caratteristiche dell’Esame di Laurea e la modalità di attribuzione del voto di Laurea.
Assegnazione della materia di Laurea
In qualsiasi momento, può inoltrare la richiesta di assegnazione della materia di Laurea lo Studente regolarmente iscritto a cui manchino per la conclusione del percorso accademico non più di 4 esami comprese eventuali idoneità per cui siano attribuiti almeno 6 CFU.
Nella richiesta di assegnazione dell’elaborato finale, lo Studente indica, in ordine di preferenza, tre materie in cui vorrebbe sostenere la prova finale, scelte fra gli insegnamenti già sostenuti o convalidati. Gli Uffici identificano, seguendo l’ordine di preferenza, un Docente afferente al settore delle materie indicate o a un settore affine, disponibile a svolgere il ruolo di Relatore e ne comunicano il nominativo allo Studente.
Devono sempre trascorrere almeno quattro mesi fra il momento della richiesta di assegnazione e la consegna dell’elaborato finale.
Transitoriamente, nel modulo di richiesta lo Studente indica la sessione e l’appello in cui vorrebbe laurearsi, ma tale indicazione è da considerarsi solo orientativa, poiché sarà il Relatore assegnato, dopo essere stato contattato dallo Studente, a dare le indicazioni sul processo che porterà alla Laurea.
A seguito dell’assegnazione della materia, lo Studente è tenuto a contattare il Relatore, che fornisce indicazioni sull’elaborato da redigere (si veda quanto delineato sotto in riferimento all’elaborato finale) e sul tempo ritenuto opportuno per la produzione dello stesso. L’indicazione fornita dal Relatore è da intendersi come il primo obiettivo possibile; i tempi effettivi di svolgimento saranno determinati dall’andamento del lavoro che porterà alla produzione di un elaborato di livello almeno sufficiente a giudizio del Relatore.
Elaborato finale
La prova finale consiste nella redazione di un breve elaborato in forma di rapporto finale critico, preso in carico da un docente relatore, avente ad oggetto le attività di studio, ovvero la trattazione di un argomento coerente con l’ambito disciplinare scelto dallo studente e con le finalità generali del corso di studi. L’elaborato può anche basarsi sulle attività di tirocinio o di stage in Italia o all’estero direttamente vissute dallo studente.
Nell’ambito delle tipologie di elaborato previste per il Corso di Studio di afferenza, il Relatore determina liberamente quale tipologia di elaborato finale assegnare a ciascun laureando, in coerenza con la propria disciplina.
L’elaborato deve essere redatto in lingua italiana (salvo diversa indicazione presente nel Regolamento didattico del Corso di Studio).
Il Relatore assegna allo Studente la tematica e il tipo di elaborato da svolgere, fornendo tutte le indicazioni iniziali ritenute opportune all’ottimale svolgimento del lavoro. È il Relatore ad autorizzare lo Studente alla consegna dell’elaborato quando ritiene che lo stesso abbia raggiunto un livello almeno sufficiente ad accedere all’Esame di Laurea. Il Relatore formula una valutazione sull’elaborato e sul processo di redazione/produzione secondo i criteri indicati a seguire.
Non è prevista l’assegnazione di un Correlatore o di un Controrelatore.
Esame di Laurea
L’esame di Laurea prevede una discussione dell’elaborato finale davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
L’Esame di Laurea si svolge in presenza ed è pubblico. La Segreteria può fornire indicazioni logistiche in riferimento alla possibilità di partecipazione da parte di uditori.
L’Esame di Laurea si apre con un discorso di accoglienza ai Candidati da parte del Presidente della Commissione.
Il tempo attribuito alla discussione per ogni Candidato è orientativamente di circa 5-10 minuti.
Durante la discussione è possibile avvalersi di una presentazione Power Point.
Durante la proclamazione, la Commissione e il Candidato indossano la toga e il tocco.
Assegnazione del voto di laurea
Il voto di laurea viene assegnato tenendo conto dell’intera carriera dello Studente all’interno del Corso di Studio, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei Crediti Formativi Universitari, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale, nonché di eventuali altri elementi rilevanti come illustrato più oltre.
La Commissione che valuta la prova finale ha a disposizione per ogni Candidato:
- il curriculum di studio;
- la media delle valutazioni conseguite negli esami di profitto;
- la segnalazione di elementi rilevanti ai fini della valutazione (si veda sotto);
- la valutazione del Relatore sull’elaborato e sul processo di stesura.
Il punteggio di partenza con cui il Candidato è ammesso all’Esame di Laurea è costituito dalla media ponderata dei voti conseguiti negli esami di profitto (media pesata sui Crediti Formativi Universitari attribuiti agli insegnamenti), approssimata a due decimali. Ai fini del calcolo, il voto di 30/30 con lode è equiparato a 31/30. La media in trentesimi va moltiplicata per 110 e divisa per 30 in modo da ottenere il corrispettivo valore in centodecimi.
Il Relatore è tenuto a formulare una valutazione complessiva sulla base dei seguenti criteri:
- qualità dell’elaborato prodotto;
- andamento del processo di stesura in termini di rispondenza alle indicazioni fornite;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato di capacità di apprendimento autonome.
La Commissione è tenuta a formulare una valutazione complessiva della discussione sulla base dei seguenti criteri:
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi.
Il punteggio attribuito dalla Commissione alla prova finale, sulla base della proposta del Relatore, va ad aggiungersi al punteggio di partenza e può andare da 0 a 9 punti. Tale punteggio è attribuito dalla Commissione che valuta la discussione, sulla base della proposta del Relatore (0 punti per valutazione APPENA SUFFICIENTE; 1 punto per valutazione SUFFICIENTE; 2-3 punti per valutazione DISCRETO; 4-5 punti per valutazione BUONO; 6-7 punti per valutazione MOLTO BUONO; 8-9 punti per valutazione OTTIMO).
Il voto minimo di superamento della prova è 66/110. Per i Candidati che raggiungano il punteggio di 110/110, la Commissione all’unanimità può attribuire la lode, se proposta dal Relatore.
Struttura della prova finale
La prova finale prevede la produzione di un elaborato e un Esame di Laurea, che include la discussione dell’elaborato stesso davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
I Dipartimenti disciplinano le tipologie di elaborato finale ammissibili, le caratteristiche dell’Esame di Laurea e la modalità di attribuzione del voto di Laurea.
Assegnazione della materia di Laurea
In qualsiasi momento, può inoltrare la richiesta di assegnazione della materia di Laurea lo Studente regolarmente iscritto a cui manchino per la conclusione del percorso accademico non più di 4 esami comprese eventuali idoneità per cui siano attribuiti almeno 6 CFU.
Nella richiesta di assegnazione dell’elaborato finale, lo Studente indica, in ordine di preferenza, tre materie in cui vorrebbe sostenere la prova finale, scelte fra gli insegnamenti già sostenuti o convalidati. Gli Uffici identificano, seguendo l’ordine di preferenza, un Docente afferente al settore delle materie indicate o a un settore affine, disponibile a svolgere il ruolo di Relatore e ne comunicano il nominativo allo Studente.
Devono sempre trascorrere almeno quattro mesi fra il momento della richiesta di assegnazione e la consegna dell’elaborato finale.
Transitoriamente, nel modulo di richiesta lo Studente indica la sessione e l’appello in cui vorrebbe laurearsi, ma tale indicazione è da considerarsi solo orientativa, poiché sarà il Relatore assegnato, dopo essere stato contattato dallo Studente, a dare le indicazioni sul processo che porterà alla Laurea. A seguito dell’assegnazione della materia, lo Studente è tenuto a contattare il Relatore, che fornisce indicazioni sull’elaborato da redigere (si veda quanto delineato sotto in riferimento all’elaborato finale) e sul tempo ritenuto opportuno per la produzione dello stesso. L’indicazione fornita dal Relatore è da intendersi come il primo obiettivo possibile; i tempi effettivi di svolgimento saranno determinati dall’andamento del lavoro che porterà alla produzione di un elaborato di livello almeno sufficiente a giudizio del Relatore.
Elaborato finale
L’elaborato finale deve essere inerente alle tematiche trattate all’interno del Corso di Studio e, in particolare, alla materia assegnata per la prova finale.
L’elaborato finale può consistere in:
- una rassegna della letteratura scientifica basata su un argomento e con un approccio coerenti con la materia assegnata;
- un commento critico a letteratura scientifica coerente con la materia assegnata.
La stesura dell’elaborato deve essere basata su letteratura di provenienza accademica e scientifica, almeno in parte internazionale.
I riferimenti bibliografici devono essere inseriti nel testo e nell’elenco finale seguendo norme adeguate all’ambito disciplinare.
Nell’ambito delle tipologie di elaborato previste per il Corso di Studio di afferenza, il Relatore determina liberamente quale tipologia di elaborato finale assegnare a ciascun laureando, in coerenza con la propria disciplina.
L’elaborato deve essere redatto in lingua italiana (salvo diversa indicazione presente nel Regolamento didattico del Corso di Studio).
Le caratteristiche editoriali devono essere le seguenti:
- lunghezza compresa fra circa 20 e 40 pagine, bibliografia inclusa;
- carattere del corpo del testo: Times New Roman, dimensione 12;
- interlinea: 1,5;
- margini: 3 cm.
Il Relatore assegna allo Studente la tematica e il tipo di elaborato da svolgere, fornendo tutte le indicazioni iniziali ritenute opportune all’ottimale svolgimento del lavoro. È il Relatore ad autorizzare lo Studente alla consegna dell’elaborato quando ritiene che lo stesso abbia raggiunto un livello almeno sufficiente ad accedere all’Esame di Laurea. Il Relatore formula una valutazione sull’elaborato e sul processo di redazione/produzione secondo i criteri indicati a seguire.
Non è prevista l’assegnazione di un Correlatore o di un Controrelatore.
Esame di Laurea
L’esame di Laurea prevede una discussione dell’elaborato finale davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
L’Esame di Laurea si svolge in presenza ed è pubblico. La Segreteria può fornire indicazioni logistiche in riferimento alla possibilità di partecipazione da parte di uditori.
L’Esame di Laurea si apre con un discorso di accoglienza ai Candidati da parte del Presidente della Commissione.
Il tempo attribuito alla discussione per ogni Candidato è orientativamente di circa 5-10 minuti.
È possibile utilizzare una presentazione Power Point ma la stessa non è obbligatoria e non è necessaria la disponibilità di ulteriori materiali durante la discussione.
Durante la proclamazione, la Commissione e il Candidato indossano la toga e il tocco.
Assegnazione del voto di laurea
Il voto di laurea viene assegnato tenendo conto dell’intera carriera dello Studente all’interno del Corso di Studio, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei Crediti Formativi Universitari, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale, nonché di eventuali altri elementi rilevanti come illustrato più oltre.
La Commissione che valuta la prova finale ha a disposizione per ogni Candidato:
- il curriculum di studio;
- la media delle valutazioni conseguite negli esami di profitto;
- la segnalazione di elementi rilevanti ai fini della valutazione (si veda sotto);
- la valutazione del Relatore sull’elaborato e sul processo di stesura.
Il punteggio di partenza con cui il Candidato è ammesso all’Esame di Laurea è costituito dalla media ponderata dei voti conseguiti negli esami di profitto (media pesata sui Crediti Formativi Universitari attribuiti agli insegnamenti), approssimata a due decimali. Ai fini del calcolo, il voto di 30/30 con lode è equiparato a 31/30. La media in trentesimi va moltiplicata per 110 e divisa per 30 in modo da ottenere il corrispettivo valore in centodecimi.
Il Relatore è tenuto a formulare una valutazione complessiva sulla base dei seguenti criteri:
- qualità dell’elaborato prodotto;
- andamento del processo di stesura in termini di rispondenza alle indicazioni fornite;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato di capacità di apprendimento autonome.
La Commissione è tenuta a formulare una valutazione complessiva della discussione sulla base dei seguenti criteri:
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi.
Il punteggio attribuito dalla Commissione alla prova finale, sulla base della proposta del Relatore, va ad aggiungersi al punteggio di partenza e può andare da 0 a 9 punti. Tale punteggio è così composto:
- Punti da 0 a 8 attribuiti dalla Commissione che valuta la discussione, sulla base della proposta del Relatore (0 punti per valutazione APPENA SUFFICIENTE; 1 punto per valutazione SUFFICIENTE; 2-3 punti per valutazione DISCRETO; 4-5 punti per valutazione BUONO; 6-7 punti per valutazione MOLTO BUONO; 8 punti per valutazione OTTIMO);
- Punto 1 eventualmente attribuibile nei seguenti casi: Laurea in corso (entro tre anni dall’iscrizione a un corso triennale[1]); esperienza di studio internazionale all’interno del curriculum di studi (es.: certificazione Erasmus); partecipazione ad attività e progetti di Ateneo (es.: partecipazione alle attività di Assicurazione della Qualità).
Il voto minimo di superamento della prova è 66/110. Per i Candidati che raggiungano il punteggio di 110/110, la Commissione all’unanimità può attribuire la lode, se proposta dal Relatore.
[1] Dal Documento di accompagnamento e approfondimento degli indicatori ANVUR (versione 19 luglio 2023): lo studente è regolare all’interno dell’Ateneo in cui è iscritto (…) se il totale di anni di iscrizione in quell’Ateneo e ciclo (primo ciclo L, LMCU; secondo ciclo LM) nelle sue carriere (escludendo quelle chiuse per laurea), è inferiore o uguale alla durata normale (espressa in anni) del corso.
La prova finale prevede la produzione di una tesi e un Esame di Laurea che include la discussione della tesi davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea. La tesi si configura come attività di conoscenza e di ricerca che può essere di natura teorica, sperimentale e/o di riflessione su di un’esperienza di intervento cui si è partecipato. La tesi, elaborata in modo originale dallo Studente sotto la guida di un Relatore, deve essere esaminata da un Correlatore e presentata a una Commissione Giudicatrice. Nella prova finale lo Studente deve dimostrare capacità di apprendimento auto-diretto e autonomo, capacità di integrazione delle conoscenze e di gestione della complessità ai fini della formulazione di giudizi autonomi, capacità di comunicare in maniera chiara informazioni connesse al campo di studi sia a specialisti sia a non specialisti. L’Esame di Laurea si svolge in seduta pubblica, davanti a una Commissione di Docenti composta in conformità al Regolamento Didattico di Ateneo.
La prova finale prevede la produzione di una tesi e un Esame di Laurea, che include la discussione della tesi davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea. La tesi si configura come attività di conoscenza e di ricerca che può essere di natura teorica, sperimentale e/o di riflessione su di un’esperienza di intervento cui si è partecipato. La tesi, elaborata in modo originale dallo Studente sotto la guida di un Relatore, deve essere esaminata da un Correlatore e presentata a una Commissione Giudicatrice. Nella prova finale lo Studente deve dimostrare capacità di apprendimento auto-diretto e autonomo, capacità di integrazione delle conoscenze e di gestione della complessità ai fini della formulazione di giudizi autonomi, capacità di comunicare in maniera chiara informazioni connesse al campo di studi sia a specialisti sia a non specialisti. L’Esame di Laurea si svolge in seduta pubblica, davanti a una Commissione di Docenti composta in conformità al Regolamento Didattico di Ateneo.
La prova finale prevede la produzione di una tesi e un Esame di Laurea, che include la discussione della tesi davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea. La tesi si configura come attività di conoscenza e di ricerca che può essere di natura teorica, sperimentale e/o di riflessione su di un’esperienza di intervento cui si è partecipato. La tesi, elaborata in modo originale dallo Studente/dalla Studentessa sotto la guida di un Relatore/una Relatrice, deve essere esaminata da un Correlatore/una Correlatrice e presentata a una Commissione Giudicatrice. Nella prova finale lo Studente/la Studentessa deve dimostrare capacità di apprendimento auto-diretto e autonomo, capacità di integrazione delle conoscenze e di gestione della complessità ai fini della formulazione di giudizi autonomi, capacità di comunicare in maniera chiara informazioni connesse al campo di studi sia a specialisti sia a non specialisti. L’Esame di Laurea si svolge in seduta pubblica, davanti a una Commissione di Docenti composta in conformità al Regolamento Didattico di Ateneo.
La prova finale prevede la produzione di una tesi e un Esame di Laurea, che include la discussione della tesi davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea. La tesi si configura come attività di conoscenza e di ricerca che può essere di natura teorica, sperimentale e/o di riflessione in cui si dimostri di aver acquisito un rigoroso metodo di ricerca in un preciso ambito delle scienze Pedagogiche (e con una specifica declinazione: teoretica o storica o empirica) e di aver sviluppato adeguate competenze argomentative, di avere padronanza degli argomenti trattati, capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione. La tesi deve essere elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore e deve essere esaminata da un Correlatore e presentata a una Commissione Giudicatrice. Nella prova finale lo Studente deve dimostrare capacità di apprendimento auto-diretto e autonomo, capacità di integrazione delle conoscenze e di gestione della complessità ai fini della formulazione di giudizi autonomi, capacità di comunicare in maniera chiara informazioni connesse al campo di studi sia a specialisti sia a non specialisti. L’Esame di Laurea si svolge in seduta pubblica, davanti a una Commissione di Docenti composta in conformità al Regolamento Didattico di Ateneo
Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali, Giuridiche e Politiche
Struttura della prova finale
La prova finale prevede la produzione di un elaborato e un Esame di Laurea, che include la discussione dell’elaborato stesso davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
I Dipartimenti disciplinano le tipologie di elaborato finale ammissibili, le caratteristiche dell’Esame di Laurea e la modalità di attribuzione del voto di Laurea.
Assegnazione della materia di Laurea
In qualsiasi momento, può inoltrare la richiesta di assegnazione della materia di Laurea lo Studente regolarmente iscritto a cui manchino per la conclusione del percorso accademico non più di 4 esami comprese eventuali idoneità per cui siano attribuiti almeno 6 CFU.
Nella richiesta di assegnazione dell’elaborato finale, lo Studente indica, in ordine di preferenza, tre materie in cui vorrebbe sostenere la prova finale, scelte fra gli insegnamenti già sostenuti o convalidati. Gli Uffici identificano, seguendo l’ordine di preferenza, un Docente afferente al settore delle materie indicate o a un settore affine, disponibile a svolgere il ruolo di Relatore e ne comunicano il nominativo allo Studente.
Devono sempre trascorrere almeno quattro mesi fra il momento della richiesta di assegnazione e la consegna dell’elaborato finale.
Transitoriamente, nel modulo di richiesta lo Studente indica la sessione e l’appello in cui vorrebbe laurearsi, ma tale indicazione è da considerarsi solo orientativa, poiché sarà il Relatore assegnato, dopo essere stato contattato dallo Studente, a dare le indicazioni sul processo che porterà alla Laurea.
A seguito dell’assegnazione della materia, lo Studente è tenuto a contattare il Relatore, che fornisce indicazioni sull’elaborato da redigere (si veda quanto delineato sotto in riferimento all’elaborato finale) e sul tempo ritenuto opportuno per la produzione dello stesso. L’indicazione fornita dal Relatore è da intendersi come il primo obiettivo possibile; i tempi effettivi di svolgimento saranno determinati dall’andamento del lavoro che porterà alla produzione di un elaborato di livello almeno sufficiente a giudizio del Relatore.
Elaborato finale
L’elaborato finale deve essere inerente alle tematiche trattate all’interno del Corso di Studio e, in particolare, alla materia assegnata per la prova finale.
L’elaborato finale può consistere in una tesina o in un saggio, corredati da adeguata bibliografia, su un argomento e con un approccio coerenti con la materia assegnata.
Nell’ambito delle tipologie di elaborato previste per il Dipartimento o il Corso di Studio di afferenza, il Relatore determina liberamente quale tipologia di elaborato finale assegnare a ciascun laureando, in coerenza con la propria disciplina.
L’elaborato deve essere redatto in lingua italiana (salvo diversa indicazione presente nel Regolamento didattico del Corso di Studio).
Le caratteristiche editoriali devono essere le seguenti:
- lunghezza compresa fra circa 20 e 40 pagine, bibliografia inclusa;
- carattere del corpo del testo: Times New Roman, dimensione 12;
- interlinea: 1,5;
- margini: 3 cm.
Il Relatore assegna allo Studente la tematica e il tipo di elaborato da svolgere, fornendo tutte le indicazioni iniziali ritenute opportune all’ottimale svolgimento del lavoro. È il Relatore ad autorizzare lo Studente alla consegna dell’elaborato quando ritiene che lo stesso abbia raggiunto un livello almeno sufficiente ad accedere all’Esame di Laurea. Il Relatore formula una valutazione sull’elaborato e sul processo di redazione/produzione secondo i criteri indicati a seguire.
Non è prevista l’assegnazione di un Correlatore o di un Controrelatore.
Esame di Laurea
L’esame di Laurea prevede una discussione dell’elaborato finale davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
L’Esame di Laurea si svolge in presenza ed è pubblico. La Segreteria può fornire indicazioni logistiche in riferimento alla possibilità di partecipazione da parte di uditori.
L’Esame di Laurea si apre con un discorso di accoglienza ai Candidati da parte del Presidente della Commissione.
Il tempo attribuito alla discussione per ogni Candidato è orientativamente di circa 5-10 minuti.
Non è ammesso l’utilizzo di presentazione in Power Point o di ulteriori materiali durante la discussione.
Durante la proclamazione, la Commissione e il Candidato indossano la toga e il tocco.
Assegnazione del voto di laurea
Il voto di laurea viene assegnato tenendo conto dell’intera carriera dello Studente all’interno del Corso di Studio, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei Crediti Formativi Universitari, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale, nonché di eventuali altri elementi rilevanti come illustrato più oltre.
La Commissione che valuta la prova finale ha a disposizione per ogni Candidato:
- il curriculum di studio;
- la media delle valutazioni conseguite negli esami di profitto;
- la segnalazione di elementi rilevanti ai fini della valutazione (si veda sotto);
- la valutazione del Relatore sull’elaborato e sul processo di stesura.
Il punteggio di partenza con cui il Candidato è ammesso all’Esame di Laurea è costituito dalla media ponderata dei voti conseguiti negli esami di profitto (media pesata sui Crediti Formativi Universitari attribuiti agli insegnamenti), approssimata a due decimali. Ai fini del calcolo, il voto di 30/30 con lode è equiparato a 31/30. La media in trentesimi va moltiplicata per 110 e divisa per 30 in modo da ottenere il corrispettivo valore in centodecimi.
Il Relatore è tenuto a formulare una valutazione complessiva sulla base dei seguenti criteri:
- qualità dell’elaborato prodotto;
- andamento del processo di stesura in termini di rispondenza alle indicazioni fornite;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato di capacità di apprendimento autonome.
La Commissione è tenuta a formulare una valutazione complessiva della discussione sulla base dei seguenti criteri:
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi.
Il punteggio attribuito dalla Commissione alla prova finale, sulla base della proposta del Relatore, va ad aggiungersi al punteggio di partenza e può andare da 0 a 9 punti. Tale punteggio è così composto:
- Punti da 0 a 8 attribuiti dalla Commissione che valuta la discussione, sulla base della proposta del Relatore (0 punti per valutazione APPENA SUFFICIENTE; 1 punto per valutazione SUFFICIENTE; 2-3 punti per valutazione DISCRETO; 4-5 punti per valutazione BUONO; 6-7 punti per valutazione MOLTO BUONO; 8 punti per valutazione OTTIMO);
- Punto 1 eventualmente attribuibile nei seguenti casi: Laurea in corso (entro tre anni dall’iscrizione a un corso triennale[1]); esperienza di studio internazionale all’interno del curriculum di studi (es.: certificazione Erasmus); partecipazione ad attività e progetti di Ateneo (es.: partecipazione alle attività di Assicurazione della Qualità).
Il voto minimo di superamento della prova è 66/110. Per i Candidati che raggiungano il punteggio di 110/110, la Commissione all’unanimità può attribuire la lode, se proposta dal Relatore.
[1] Dal Documento di accompagnamento e approfondimento degli indicatori ANVUR (versione 19 luglio 2023): lo studente è regolare all’interno dell’Ateneo in cui è iscritto (…) se il totale di anni di iscrizione in quell’Ateneo e ciclo (primo ciclo L, LMCU; secondo ciclo LM) nelle sue carriere (escludendo quelle chiuse per laurea), è inferiore o uguale alla durata normale (espressa in anni) del corso.
Struttura della prova finale
La prova finale prevede la produzione di un elaborato e un Esame di Laurea, che include la discussione dell’elaborato stesso davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
I Dipartimenti disciplinano le tipologie di elaborato finale ammissibili, le caratteristiche dell’Esame di Laurea e la modalità di attribuzione del voto di Laurea.
Assegnazione della materia di Laurea
In qualsiasi momento, può inoltrare la richiesta di assegnazione della materia di Laurea lo Studente regolarmente iscritto a cui manchino per la conclusione del percorso accademico non più di 4 esami comprese eventuali idoneità per cui siano attribuiti almeno 6 CFU.
Nella richiesta di assegnazione dell’elaborato finale, lo Studente indica, in ordine di preferenza, tre materie in cui vorrebbe sostenere la prova finale, scelte fra gli insegnamenti già sostenuti o convalidati. Gli Uffici identificano, seguendo l’ordine di preferenza, un Docente afferente al settore delle materie indicate o a un settore affine, disponibile a svolgere il ruolo di Relatore e ne comunicano il nominativo allo Studente.
Devono sempre trascorrere almeno quattro mesi fra il momento della richiesta di assegnazione e la consegna dell’elaborato finale.
Transitoriamente, nel modulo di richiesta lo Studente indica la sessione e l’appello in cui vorrebbe laurearsi, ma tale indicazione è da considerarsi solo orientativa, poiché sarà il Relatore assegnato, dopo essere stato contattato dallo Studente, a dare le indicazioni sul processo che porterà alla Laurea.
A seguito dell’assegnazione della materia, lo Studente è tenuto a contattare il Relatore, che fornisce indicazioni sull’elaborato da redigere (si veda quanto delineato sotto in riferimento all’elaborato finale) e sul tempo ritenuto opportuno per la produzione dello stesso. L’indicazione fornita dal Relatore è da intendersi come il primo obiettivo possibile; i tempi effettivi di svolgimento saranno determinati dall’andamento del lavoro che porterà alla produzione di un elaborato di livello almeno sufficiente a giudizio del Relatore.
Elaborato finale
L’elaborato finale deve essere inerente alle tematiche trattate all’interno del Corso di Studio e, in particolare, alla materia assegnata per la prova finale.
L’elaborato finale può consistere in:
- una rassegna della letteratura scientifica basata su un argomento e con un approccio coerenti con la materia assegnata;
- un commento critico a letteratura scientifica coerente con la materia assegnata;
- la presentazione di uno o più risultati scientifici coerenti con la materia assegnata;
- un progetto di indagine o intervento basato su tematica e approccio coerenti con la materia assegnata;
- un project work, se applicabile per la materia assegnata.
Nell’ambito delle tipologie di elaborato previste per il Dipartimento o il Corso di Studio di afferenza, il Relatore determina liberamente quale tipologia di elaborato finale assegnare a ciascun laureando, in coerenza con la propria disciplina.
L’elaborato deve essere redatto in lingua italiana (salvo diversa indicazione presente nel Regolamento didattico del Corso di Studio).
Le caratteristiche editoriali devono essere le seguenti:
- lunghezza compresa fra circa 20 e 40 pagine, bibliografia inclusa;
- carattere del corpo del testo: Times New Roman, dimensione 12;
- interlinea: 1,5;
- margini: 3 cm.
Il Relatore assegna allo Studente la tematica e il tipo di elaborato da svolgere, fornendo tutte le indicazioni iniziali ritenute opportune all’ottimale svolgimento del lavoro. È il Relatore ad autorizzare lo Studente alla consegna dell’elaborato quando ritiene che lo stesso abbia raggiunto un livello almeno sufficiente ad accedere all’Esame di Laurea. Il Relatore formula una valutazione sull’elaborato e sul processo di redazione/produzione secondo i criteri indicati a seguire.
Non è prevista l’assegnazione di un Correlatore o di un Controrelatore.
Esame di Laurea
L’esame di Laurea prevede una discussione dell’elaborato finale davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
L’Esame di Laurea si svolge in presenza ed è pubblico. La Segreteria può fornire indicazioni logistiche in riferimento alla possibilità di partecipazione da parte di uditori.
L’Esame di Laurea si apre con un discorso di accoglienza ai Candidati da parte del Presidente della Commissione.
Il tempo attribuito alla discussione per ogni Candidato è orientativamente di circa 5-10 minuti.
È possibile l’uso di una presentazione in Power Point.
Durante la proclamazione, la Commissione e il Candidato indossano la toga e il tocco.
Assegnazione del voto di laurea
Il voto di laurea viene assegnato tenendo conto dell’intera carriera dello Studente all’interno del Corso di Studio, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei Crediti Formativi Universitari, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale, nonché di eventuali altri elementi rilevanti come illustrato più oltre.
La Commissione che valuta la prova finale ha a disposizione per ogni Candidato:
- il curriculum di studio;
- la media delle valutazioni conseguite negli esami di profitto;
- la segnalazione di elementi rilevanti ai fini della valutazione (si veda sotto);
- la valutazione del Relatore sull’elaborato e sul processo di stesura.
Il punteggio di partenza con cui il Candidato è ammesso all’Esame di Laurea è costituito dalla media ponderata dei voti conseguiti negli esami di profitto (media pesata sui Crediti Formativi Universitari attribuiti agli insegnamenti), approssimata a due decimali. Ai fini del calcolo, il voto di 30/30 con lode è equiparato a 31/30. La media in trentesimi va moltiplicata per 110 e divisa per 30 in modo da ottenere il corrispettivo valore in centodecimi.
Il Relatore è tenuto a formulare una valutazione complessiva sulla base dei seguenti criteri:
- qualità dell’elaborato prodotto;
- andamento del processo di stesura in termini di rispondenza alle indicazioni fornite;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato di capacità di apprendimento autonome.
La Commissione è tenuta a formulare una valutazione complessiva della discussione sulla base dei seguenti criteri:
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi.
Il punteggio attribuito dalla Commissione alla prova finale, sulla base della proposta del Relatore, va ad aggiungersi al punteggio di partenza e può andare da 0 a 9 punti. Tale punteggio è così composto:
- Punti da 0 a 8 attribuiti dalla Commissione che valuta la discussione, sulla base della proposta del Relatore (0 punti per valutazione APPENA SUFFICIENTE; 1 punto per valutazione SUFFICIENTE; 2-3 punti per valutazione DISCRETO; 4-5 punti per valutazione BUONO; 6-7 punti per valutazione MOLTO BUONO; 8 punti per valutazione OTTIMO);
- Punto 1 eventualmente attribuibile nei seguenti casi: Laurea in corso (entro tre anni dall’iscrizione a un corso triennale[1]); esperienza di studio internazionale all’interno del curriculum di studi (es.: certificazione Erasmus); partecipazione ad attività e progetti di Ateneo (es.: partecipazione alle attività di Assicurazione della Qualità).
Il voto minimo di superamento della prova è 66/110. Per i Candidati che raggiungano il punteggio di 110/110, la Commissione all’unanimità può attribuire la lode, se proposta dal Relatore.
[1] Dal Documento di accompagnamento e approfondimento degli indicatori ANVUR (versione 19 luglio 2023): lo studente è regolare all’interno dell’Ateneo in cui è iscritto (…) se il totale di anni di iscrizione in quell’Ateneo e ciclo (primo ciclo L, LMCU; secondo ciclo LM) nelle sue carriere (escludendo quelle chiuse per laurea), è inferiore o uguale alla durata normale (espressa in anni) del corso.
Struttura della prova finale
La prova finale prevede la produzione di un elaborato e un Esame di Laurea, che include la discussione dell’elaborato stesso davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
I Dipartimenti disciplinano le tipologie di elaborato finale ammissibili, le caratteristiche dell’Esame di Laurea e la modalità di attribuzione del voto di Laurea.
Assegnazione della materia di Laurea
In qualsiasi momento, può inoltrare la richiesta di assegnazione della materia di Laurea lo Studente regolarmente iscritto a cui manchino per la conclusione del percorso accademico non più di 4 esami comprese eventuali idoneità per cui siano attribuiti almeno 6 CFU.
Nella richiesta di assegnazione dell’elaborato finale, lo Studente indica, in ordine di preferenza, tre materie in cui vorrebbe sostenere la prova finale, scelte fra gli insegnamenti già sostenuti o convalidati. Gli Uffici identificano, seguendo l’ordine di preferenza, un Docente afferente al settore delle materie indicate o a un settore affine, disponibile a svolgere il ruolo di Relatore e ne comunicano il nominativo allo Studente.
Devono sempre trascorrere almeno quattro mesi fra il momento della richiesta di assegnazione e la consegna dell’elaborato finale.
Transitoriamente, nel modulo di richiesta lo Studente indica la sessione e l’appello in cui vorrebbe laurearsi, ma tale indicazione è da considerarsi solo orientativa, poiché sarà il Relatore assegnato, dopo essere stato contattato dallo Studente, a dare le indicazioni sul processo che porterà alla Laurea.
A seguito dell’assegnazione della materia, lo Studente è tenuto a contattare il Relatore, che fornisce indicazioni sull’elaborato da redigere (si veda quanto delineato sotto in riferimento all’elaborato finale) e sul tempo ritenuto opportuno per la produzione dello stesso. L’indicazione fornita dal Relatore è da intendersi come il primo obiettivo possibile; i tempi effettivi di svolgimento saranno determinati dall’andamento del lavoro che porterà alla produzione di un elaborato di livello almeno sufficiente a giudizio del Relatore.
Elaborato finale
L’elaborato finale deve essere inerente alle tematiche trattate all’interno del Corso di Studio e, in particolare, alla materia assegnata per la prova finale.
L’elaborato finale consiste in un elaborato scritto.
L’elaborato deve essere redatto in lingua italiana (salvo diversa indicazione presente nel Regolamento didattico del Corso di Studio).
Le caratteristiche editoriali devono essere le seguenti:
- lunghezza compresa fra circa 25 e 40 pagine, bibliografia inclusa, pari a 30:000-50:000 battute;
- carattere del corpo del testo: Times New Roman, dimensione 12;
- interlinea: 1,5;
- margini: 3 cm.
Il Relatore assegna allo Studente la tematica e il tipo di elaborato da svolgere, fornendo tutte le indicazioni iniziali ritenute opportune all’ottimale svolgimento del lavoro. È il Relatore ad autorizzare lo Studente alla consegna dell’elaborato quando ritiene che lo stesso abbia raggiunto un livello almeno sufficiente ad accedere all’Esame di Laurea. Il Relatore formula una valutazione sull’elaborato e sul processo di redazione/produzione secondo i criteri indicati a seguire.
Non è prevista l’assegnazione di un Correlatore o di un Controrelatore.
Esame di Laurea
L’esame di Laurea prevede una discussione dell’elaborato finale davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
L’Esame di Laurea si svolge in presenza ed è pubblico. La Segreteria può fornire indicazioni logistiche in riferimento alla possibilità di partecipazione da parte di uditori.
L’Esame di Laurea si apre con un discorso di accoglienza ai Candidati da parte del Presidente della Commissione.
Il tempo attribuito alla discussione per ogni Candidato è orientativamente di circa 5-10 minuti.
A discrezione del Relatore, è possibile l’uso di presentazione in Power Point.
Durante la proclamazione, la Commissione e il Candidato indossano la toga e il tocco.
Assegnazione del voto di laurea
Il voto di laurea viene assegnato tenendo conto dell’intera carriera dello Studente all’interno del Corso di Studio, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei Crediti Formativi Universitari, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale, nonché di eventuali altri elementi rilevanti come illustrato più oltre.
La Commissione che valuta la prova finale ha a disposizione per ogni Candidato:
- il curriculum di studio;
- la media delle valutazioni conseguite negli esami di profitto;
- la segnalazione di elementi rilevanti ai fini della valutazione (si veda sotto);
- la valutazione del Relatore sull’elaborato e sul processo di stesura.
Il punteggio di partenza con cui il Candidato è ammesso all’Esame di Laurea è costituito dalla media ponderata dei voti conseguiti negli esami di profitto (media pesata sui Crediti Formativi Universitari attribuiti agli insegnamenti), approssimata a due decimali. Ai fini del calcolo, il voto di 30/30 con lode è equiparato a 31/30. La media in trentesimi va moltiplicata per 110 e divisa per 30 in modo da ottenere il corrispettivo valore in centodecimi.
Il Relatore è tenuto a formulare una valutazione complessiva sulla base dei seguenti criteri:
- qualità dell’elaborato prodotto;
- andamento del processo di stesura in termini di rispondenza alle indicazioni fornite;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato di capacità di apprendimento autonome.
La Commissione è tenuta a formulare una valutazione complessiva della discussione sulla base dei seguenti criteri:
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi.
Il punteggio attribuito dalla Commissione alla prova finale, sulla base della proposta del Relatore, va ad aggiungersi al punteggio di partenza e può andare da 0 a 9 punti. Tale punteggio è così composto:
- Punti da 0 a 8 attribuiti dalla Commissione che valuta la discussione, sulla base della proposta del Relatore (0 punti per valutazione APPENA SUFFICIENTE; 1 punto per valutazione SUFFICIENTE; 2-3 punti per valutazione DISCRETO; 4-5 punti per valutazione BUONO; 6-7 punti per valutazione MOLTO BUONO; 8 punti per valutazione OTTIMO);
- Punto 1 eventualmente attribuibile nei seguenti casi: Laurea in corso (entro tre anni dall’iscrizione a un corso triennale[1]); esperienza di studio internazionale all’interno del curriculum di studi (es.: certificazione Erasmus); partecipazione ad attività e progetti di Ateneo (es.: partecipazione alle attività di Assicurazione della Qualità).
Il voto minimo di superamento della prova è 66/110. Per i Candidati che raggiungano il punteggio di 110/110, la Commissione all’unanimità può attribuire la lode, se proposta dal Relatore.
[1] Dal Documento di accompagnamento e approfondimento degli indicatori ANVUR (versione 19 luglio 2023): lo studente è regolare all’interno dell’Ateneo in cui è iscritto (…) se il totale di anni di iscrizione in quell’Ateneo e ciclo (primo ciclo L, LMCU; secondo ciclo LM) nelle sue carriere (escludendo quelle chiuse per laurea), è inferiore o uguale alla durata normale (espressa in anni) del corso.
La prova finale prevede la produzione di una tesi e un Esame di Laurea, che include la discussione della tesi davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea. La tesi si configura come attività di conoscenza e di ricerca che può essere di natura teorica, sperimentale e/o di riflessione su di un’esperienza di intervento cui si è partecipato. La tesi, elaborata in modo originale dallo Studente sotto la guida di un Relatore, deve essere esaminata da un Correlatore e presentata a una Commissione Giudicatrice. Nella prova finale lo Studente deve dimostrare capacità di apprendimento auto-diretto e autonomo, capacità di integrazione delle conoscenze e di gestione della complessità ai fini della formulazione di giudizi autonomi, capacità di comunicare in maniera chiara informazioni connesse al campo di studi sia a specialisti sia a non specialisti. L’Esame di Laurea si svolge in seduta pubblica, davanti a una Commissione di Docenti composta in conformità al Regolamento Didattico di Ateneo.
La prova finale consiste nella redazione, sotto la supervisione di un docente, di una tesi e nella sua discussione pubblica davanti a una commissione d’esame nella quale lo studente dimostri padronanza di metodo e capacità di affrontare i problemi in modo autonomo e critico. La votazione per la prova finale sarà espressa in centodecimi, con eventuale lode, ai sensi del DM 270/04, art. 11 comma 7 lettera e).
Dipartimento di Scienze Ingegneristiche
Struttura della prova finale
La prova finale prevede la produzione di un elaborato e un Esame di Laurea, che include la discussione dell’elaborato stesso davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
I Dipartimenti disciplinano le tipologie di elaborato finale ammissibili, le caratteristiche dell’Esame di Laurea e la modalità di attribuzione del voto di Laurea.
Assegnazione della materia di Laurea
In qualsiasi momento, può inoltrare la richiesta di assegnazione della materia di Laurea lo Studente regolarmente iscritto a cui manchino per la conclusione del percorso accademico non più di 4 esami comprese eventuali idoneità per cui siano attribuiti almeno 6 CFU.
Nella richiesta di assegnazione dell’elaborato finale, lo Studente indica, in ordine di preferenza, tre materie in cui vorrebbe sostenere la prova finale, scelte fra gli insegnamenti già sostenuti o convalidati. Gli Uffici identificano, seguendo l’ordine di preferenza, un Docente afferente al settore delle materie indicate o a un settore affine, disponibile a svolgere il ruolo di Relatore e ne comunicano il nominativo allo Studente.
Devono sempre trascorrere almeno quattro mesi fra il momento della richiesta di assegnazione e la consegna dell’elaborato finale.
Transitoriamente, nel modulo di richiesta lo Studente indica la sessione e l’appello in cui vorrebbe laurearsi, ma tale indicazione è da considerarsi solo orientativa, poiché sarà il Relatore assegnato, dopo essere stato contattato dallo Studente, a dare le indicazioni sul processo che porterà alla Laurea.
A seguito dell’assegnazione della materia, lo Studente è tenuto a contattare il Relatore, che fornisce indicazioni sull’elaborato da redigere (si veda quanto delineato sotto in riferimento all’elaborato finale) e sul tempo ritenuto opportuno per la produzione dello stesso. L’indicazione fornita dal Relatore è da intendersi come il primo obiettivo possibile; i tempi effettivi di svolgimento saranno determinati dall’andamento del lavoro che porterà alla produzione di un elaborato di livello almeno sufficiente a giudizio del Relatore.
Elaborato finale
L’elaborato finale deve essere inerente alle tematiche trattate all’interno del Corso di Studio e, in particolare, alla materia assegnata per la prova finale.
L’elaborato finale può consistere in:
- una rassegna della letteratura tecnica/scientifica basata su un argomento coerente con la materia assegnata;
- la presentazione di uno o più risultati scientifici coerenti con la materia assegnata;
- un progetto anche di tipo sperimentale basato su tematica coerente con la materia assegnata.
Nell’ambito delle tipologie di elaborato previste per il Corso di Studio di afferenza, il Relatore determina liberamente quale tipologia di elaborato finale assegnare a ciascun laureando, in coerenza con la propria disciplina.
L’elaborato deve essere redatto in lingua italiana (salvo diversa indicazione presente nel Regolamento didattico del Corso di Studio).
Le caratteristiche editoriali (per gli elaborati in formato testuale) devono essere le seguenti:
- lunghezza compresa fra circa 20 e 40 pagine, bibliografia inclusa;
- carattere del corpo del testo: Times New Roman, dimensione 12;
- interlinea: 1,5;
- margini: 3 cm.
Il Relatore assegna allo Studente la tematica e il tipo di elaborato da svolgere, fornendo tutte le indicazioni iniziali ritenute opportune all’ottimale svolgimento del lavoro. È il Relatore ad autorizzare lo Studente alla consegna dell’elaborato quando ritiene che lo stesso abbia raggiunto un livello almeno sufficiente ad accedere all’Esame di Laurea. Il Relatore formula una valutazione sull’elaborato e sul processo di redazione/produzione secondo i criteri indicati a seguire.
Non è prevista l’assegnazione di un Correlatore o di un Controrelatore.
Esame di Laurea
L’esame di Laurea prevede una discussione dell’elaborato finale davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
L’Esame di Laurea si svolge in presenza ed è pubblico. La Segreteria può fornire indicazioni logistiche in riferimento alla possibilità di partecipazione da parte di uditori.
L’Esame di Laurea si apre con un discorso di accoglienza ai Candidati da parte del Presidente della Commissione.
Il tempo attribuito alla discussione per ogni Candidato è orientativamente di circa 5-10 minuti.
Durante la discussione è possibile avvalersi di una presentazione Power Point.
Durante la proclamazione, la Commissione e il Candidato indossano la toga e il tocco.
Assegnazione del voto di laurea
Il voto di laurea viene assegnato tenendo conto dell’intera carriera dello Studente all’interno del Corso di Studio, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei Crediti Formativi Universitari, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale, nonché di eventuali altri elementi rilevanti come illustrato più oltre.
La Commissione che valuta la prova finale ha a disposizione per ogni Candidato:
- il curriculum di studio;
- la media delle valutazioni conseguite negli esami di profitto;
- la segnalazione di elementi rilevanti ai fini della valutazione (si veda sotto);
- la valutazione del Relatore sull’elaborato e sul processo di stesura.
Il punteggio di partenza con cui il Candidato è ammesso all’Esame di Laurea è costituito dalla media ponderata dei voti conseguiti negli esami di profitto (media pesata sui Crediti Formativi Universitari attribuiti agli insegnamenti), approssimata a due decimali. Ai fini del calcolo, il voto di 30/30 con lode è equiparato a 31/30. La media in trentesimi va moltiplicata per 110 e divisa per 30 in modo da ottenere il corrispettivo valore in centodecimi.
Il Relatore è tenuto a formulare una valutazione complessiva sulla base dei seguenti criteri:
- qualità dell’elaborato prodotto;
- andamento del processo di stesura in termini di rispondenza alle indicazioni fornite;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato di capacità di apprendimento autonome.
La Commissione è tenuta a formulare una valutazione complessiva della discussione sulla base dei seguenti criteri:
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi.
Il punteggio attribuito dalla Commissione alla prova finale, sulla base della proposta del Relatore, va ad aggiungersi al punteggio di partenza e può andare da 0 a 9 punti. Tale punteggio è attribuito dalla Commissione che valuta la discussione, sulla base della proposta del Relatore (0 punti per valutazione APPENA SUFFICIENTE; 1 punto per valutazione SUFFICIENTE; 2-3 punti per valutazione DISCRETO; 4-5 punti per valutazione BUONO; 6-7 punti per valutazione MOLTO BUONO; 8-9 punti per valutazione OTTIMO).
Il voto minimo di superamento della prova è 66/110. Per i Candidati che raggiungano il punteggio di 110/110, la Commissione all’unanimità può attribuire la lode, se proposta dal Relatore.
Struttura della prova finale
La prova finale prevede la produzione di un elaborato e un Esame di Laurea, che include la discussione dell’elaborato stesso davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
I Dipartimenti disciplinano le tipologie di elaborato finale ammissibili, le caratteristiche dell’Esame di Laurea e la modalità di attribuzione del voto di Laurea.
Assegnazione della materia di Laurea
In qualsiasi momento, può inoltrare la richiesta di assegnazione della materia di Laurea lo Studente regolarmente iscritto a cui manchino per la conclusione del percorso accademico non più di 4 esami comprese eventuali idoneità per cui siano attribuiti almeno 6 CFU.
Nella richiesta di assegnazione dell’elaborato finale, lo Studente indica, in ordine di preferenza, tre materie in cui vorrebbe sostenere la prova finale, scelte fra gli insegnamenti già sostenuti o convalidati. Gli Uffici identificano, seguendo l’ordine di preferenza, un Docente afferente al settore delle materie indicate o a un settore affine, disponibile a svolgere il ruolo di Relatore e ne comunicano il nominativo allo Studente.
Devono sempre trascorrere almeno quattro mesi fra il momento della richiesta di assegnazione e la consegna dell’elaborato finale.
Transitoriamente, nel modulo di richiesta lo Studente indica la sessione e l’appello in cui vorrebbe laurearsi, ma tale indicazione è da considerarsi solo orientativa, poiché sarà il Relatore assegnato, dopo essere stato contattato dallo Studente, a dare le indicazioni sul processo che porterà alla Laurea.
A seguito dell’assegnazione della materia, lo Studente è tenuto a contattare il Relatore, che fornisce indicazioni sull’elaborato da redigere (si veda quanto delineato sotto in riferimento all’elaborato finale) e sul tempo ritenuto opportuno per la produzione dello stesso. L’indicazione fornita dal Relatore è da intendersi come il primo obiettivo possibile; i tempi effettivi di svolgimento saranno determinati dall’andamento del lavoro che porterà alla produzione di un elaborato di livello almeno sufficiente a giudizio del Relatore.
Elaborato finale
L’elaborato finale deve essere inerente alle tematiche trattate all’interno del Corso di Studio e, in particolare, alla materia assegnata per la prova finale.
L’elaborato finale può consistere in un elaborato scritto di carattere compilativo, sperimentale o progettuale.
Nell’ambito delle tipologie di elaborato previste per il Corso di Studio di afferenza, il Relatore determina liberamente quale tipologia di elaborato finale assegnare a ciascun laureando, in coerenza con la propria disciplina.
L’elaborato deve essere redatto in lingua italiana (salvo diversa indicazione presente nel Regolamento didattico del Corso di Studio).
Le caratteristiche editoriali (per gli elaborati in formato testuale) devono essere le seguenti:
- lunghezza compresa fra circa 20 e 40 pagine, bibliografia inclusa;
- carattere del corpo del testo: Times New Roman, dimensione 12;
- interlinea: 1,5;
- margini: 3 cm.
Il Relatore assegna allo Studente la tematica e il tipo di elaborato da svolgere, fornendo tutte le indicazioni iniziali ritenute opportune all’ottimale svolgimento del lavoro. È il Relatore ad autorizzare lo Studente alla consegna dell’elaborato quando ritiene che lo stesso abbia raggiunto un livello almeno sufficiente ad accedere all’Esame di Laurea. Il Relatore formula una valutazione sull’elaborato e sul processo di redazione/produzione secondo i criteri indicati a seguire.
Non è prevista l’assegnazione di un Correlatore o di un Controrelatore.
Esame di Laurea
L’esame di Laurea prevede una discussione dell’elaborato finale davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea.
L’Esame di Laurea si svolge in presenza ed è pubblico. La Segreteria può fornire indicazioni logistiche in riferimento alla possibilità di partecipazione da parte di uditori.
L’Esame di Laurea si apre con un discorso di accoglienza ai Candidati da parte del Presidente della Commissione.
Il tempo attribuito alla discussione per ogni Candidato è orientativamente di circa 5-10 minuti.
Durante la discussione è possibile avvalersi di una presentazione Power Point.
Durante la proclamazione, la Commissione e il Candidato indossano la toga e il tocco.
Assegnazione del voto di laurea
Il voto di laurea viene assegnato tenendo conto dell’intera carriera dello Studente all’interno del Corso di Studio, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei Crediti Formativi Universitari, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale, nonché di eventuali altri elementi rilevanti come illustrato più oltre.
La Commissione che valuta la prova finale ha a disposizione per ogni Candidato:
- il curriculum di studio;
- la media delle valutazioni conseguite negli esami di profitto;
- la segnalazione di elementi rilevanti ai fini della valutazione (si veda sotto);
- la valutazione del Relatore sull’elaborato e sul processo di stesura.
Il punteggio di partenza con cui il Candidato è ammesso all’Esame di Laurea è costituito dalla media ponderata dei voti conseguiti negli esami di profitto (media pesata sui Crediti Formativi Universitari attribuiti agli insegnamenti), approssimata a due decimali. Ai fini del calcolo, il voto di 30/30 con lode è equiparato a 31/30. La media in trentesimi va moltiplicata per 110 e divisa per 30 in modo da ottenere il corrispettivo valore in centodecimi.
Il Relatore è tenuto a formulare una valutazione complessiva sulla base dei seguenti criteri:
- qualità dell’elaborato prodotto;
- andamento del processo di stesura in termini di rispondenza alle indicazioni fornite;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato di capacità di apprendimento autonome.
La Commissione è tenuta a formulare una valutazione complessiva della discussione sulla base dei seguenti criteri:
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi;
- dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi.
Il punteggio attribuito dalla Commissione alla prova finale, sulla base della proposta del Relatore, va ad aggiungersi al punteggio di partenza e può andare da 0 a 9 punti. Tale punteggio è attribuito dalla Commissione che valuta la discussione, sulla base della proposta del Relatore (0 punti per valutazione APPENA SUFFICIENTE; 1 punto per valutazione SUFFICIENTE; 2-3 punti per valutazione DISCRETO; 4-5 punti per valutazione BUONO; 6-7 punti per valutazione MOLTO BUONO; 8-9 punti per valutazione OTTIMO).
Il voto minimo di superamento della prova è 66/110. Per i Candidati che raggiungano il punteggio di 110/110, la Commissione all’unanimità può attribuire la lode, se proposta dal Relatore.
La prova finale prevede la produzione di una tesi e un Esame di Laurea, che include la discussione della tesi davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea La tesi si configura come attività di conoscenza e di ricerca che può essere di natura teorica, sperimentale e/o di riflessione su di un’esperienza di intervento cui si è partecipato. La tesi, elaborata in modo originale dallo Studente sotto la guida di un Relatore, deve essere esaminata da un Correlatore e presentata a una Commissione Giudicatrice. Nella prova finale lo Studente deve dimostrare capacità di apprendimento auto-diretto e autonomo, capacità di integrazione delle conoscenze e di gestione della complessità ai fini della formulazione di giudizi autonomi, capacità di comunicare in maniera chiara informazioni connesse al campo di studi sia a specialisti sia a non specialisti. L’Esame di Laurea si svolge in seduta pubblica, davanti a una Commissione di Docenti composta in conformità al Regolamento Didattico di Ateneo.
La prova finale prevede la produzione di una tesi e un Esame di Laurea, che include la discussione della tesi davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea. La tesi si configura come attività di conoscenza e di ricerca che può essere di natura teorica, sperimentale e/o di riflessione su di un’esperienza di intervento cui si è partecipato. La tesi, elaborata in modo originale dallo Studente sotto la guida di un Relatore, deve essere esaminata da un Correlatore e presentata a una Commissione Giudicatrice. Nella prova finale lo Studente deve dimostrare capacità di apprendimento auto-diretto e autonomo, capacità di integrazione delle conoscenze e di gestione della complessità ai fini della formulazione di giudizi autonomi, capacità di comunicare in maniera chiara informazioni connesse al campo di studi sia a specialisti sia a non specialisti. L’Esame di Laurea si svolge in seduta pubblica, davanti a una Commissione di Docenti composta in conformità al Regolamento Didattico di Ateneo
La prova finale prevede la produzione di una tesi e un Esame di Laurea, che include la discussione della tesi davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea. La tesi si configura come attività di conoscenza e di ricerca che può essere di natura teorica, sperimentale e/o di riflessione su di un’esperienza di intervento cui si è partecipato. La tesi, elaborata in modo originale dallo Studente sotto la guida di un Relatore, deve essere esaminata da un Correlatore e presentata a una Commissione Giudicatrice. Nella prova finale lo Studente deve dimostrare capacità di apprendimento autodiretto e autonomo, capacità di integrazione delle conoscenze e di gestione della complessità ai fini della formulazione di giudizi autonomi, capacità di comunicare in maniera chiara informazioni connesse al campo di studi sia a specialisti sia a non specialisti. L’Esame di Laurea si svolge in seduta pubblica, davanti a una Commissione di Docenti composta in conformità al Regolamento Didattico di Ateneo.