L-24 Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Piano di Studi – Curriculum Psicologia dei Processi di Base Piano di Studi – Curriculum Psicologia Sociale, del Lavoro e delle Organizzazioni Piano di Studi – Curriculum Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione Piano di Studi – Curriculum Psicologia di Ambito Clinico Certificazione EuroPsy I corsi di laurea in Psicologia dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi, sia biennali che triennali, soddisfano tutti i criteri EuroPsy. EuroPsy è una “Certificazione europea in Psicologia” che fornisce uno standard di formazione accademica e training professionale volto ad attestare a clienti, datori di lavoro e colleghi le competenze per fornire le relative prestazioni professionali. Si precisa che lo studente potrà richiedere l’accreditamento Europsy solo dopo aver conseguito la laurea magistrale in Psicologia ed aver effettuato un anno post-lauream di pratica supervisionata.Per saperne di più, visita il sito EuroPsy, European Certificate in Psychology Obiettivi Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche condivide e recepisce tutti gli obiettivi formativi qualificanti della classe e ne rispetta tutti i vincoli. Il Corso di Laurea è pertanto finalizzato a formare un laureato che: 1. previa abilitazione e iscrizione all’Albo B degli psicologi, possa assumere la qualifica di Dottore in Tecniche Psicologiche e, in collaborazione e con la supervisione di uno Psicologo (Albo A), sia in grado di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze, i modelli e i metodi acquisiti nei diversi settori della psicologia, su solide basi etiche, scientifiche e deontologiche, alla promozione dello sviluppo, del benessere e dell’efficacia di individuo, gruppi, organizzazioni e società; che sia inoltre in grado di contribuire alla progettazione e alla realizzazione di interventi per l’attivazione delle risorse personali, familiari e dei contesti educativi e organizzativi, per il potenziamento dei fattori protettivi, per la promozione del benessere individuale e collettivo; 2. a seguito dell’acquisizione di una solida preparazione di base nei diversi settori delle discipline psicologiche, sappia orientarsi nella prosecuzione del proprio percorso formativo di secondo livello, con particolare riferimento alla laurea magistrale in Psicologia abilitante alla professione di Psicologo, di cui agli ordinamenti della classe LM-51 ex DI 654/2022, approfondendo specifici settori caratterizzanti le discipline psicologiche e specifici ambiti di applicazione professionale. Il CdS prevede la possibilità per lo Studente o la Studentessa di scegliere nel percorso fra cinque curricula: Psicologia dei Processi di BaseIl curriculum della psicologia sperimentale guida gli studenti e le studentesse all’ acquisizione delle conoscenze di base nelle diverse aree della psicologia, con particolare attenzione alle aree della psicologia generale, della psicobiologica (includendo elementi di approfondimento nelle aree affini della biologia e della fisiologia) e della psicometria e della metodologia nella ricerca psicologica. L’obiettivo del curriculum è di offrire agli studenti e alle studentesse una conoscenza di base della Psicologia nelle sue diverse aree, con specifico approfondimento degli ambiti della ricerca di base. Psicologia dello Sviluppo e dell’EducazioneIl curriculum della psicologia dello sviluppo e dell’educazione guida gli studenti e le studentesse alla acquisizione delle conoscenze di base nelle diverse aree della psicologia, con particolare attenzione alle aree della psicologia dello sviluppo e delle aree affini della disciplina pedagogica. L’obiettivo del curriculum è di offrire agli studenti e alle studentesse una conoscenza di base della Psicologia nelle sue diverse aree, con specifico approfondimento degli ambiti di interesse nello studio dell’età evolutiva, del ciclo di vita e della psicologia dell’educazione. Psicologia Sociale, del Lavoro e delle OrganizzazioniIl curriculum della psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni guida gli studenti e le studentesse alla acquisizione delle conoscenze di base nelle diverse aree della psicologia, con particolare attenzione alle tematiche più legate al settore di riferimento, come la psicologia economica e ambientale e all’approfondimento delle conoscenze di base di ambito sociologico di interesse. L’obiettivo del curriculum è di offrire agli studenti e alle studentesse una conoscenza di base della Psicologia nelle sue diverse aree, con specifico approfondimento degli ambiti di interesse nello studio della psicologia sociale e del lavoro. Psicologia di ambito clinicoIl curriculum della psicologia di ambito clinico guida gli studenti e le studentesse alla acquisizione delle conoscenze di base nelle diverse aree della psicologia, con particolare attenzione alle aree della valutazione diagnostica, della conoscenza della psicopatologia, della promozione del benessere e delle competenze di base di interesse della fisiologia, biologia e medicina. L’obiettivo del curriculum è di offrire agli studenti e alle studentesse una conoscenza di base della Psicologia nelle sue diverse aree, con specifico approfondimento degli ambiti di interesse clinico. Scarica la brochure Modalità di accesso al corso Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Tenendo presenti gli obiettivi formativi specifici del Corso, è inoltre richiesto il possesso di conoscenze di base di cultura generale, le conoscenze linguistiche e di comprensione verbale e di testi, un livello adeguato di competenza nella risoluzione dei problemi cognitivi associato a capacità di ragionamento logico, un livello di base di alfabetizzazione informatica e la conoscenza di elementi di lingua inglese, al livello previsto in uscita dalle scuole secondarie di secondo grado. Al fine di verificare il possesso delle conoscenze richieste in ingresso, l’Ateneo ha predisposto uno specifico Test Orientativo non selettivo. Il test, pur non precludendo in alcun modo l’iscrizione al corso, è obbligatorio. Nel caso in cui la verifica non sia positiva saranno indicati allo Studente/Studentessa, come obblighi formativi aggiuntivi, specifici percorsi formativi di supporto didattico per il ripristino delle competenze di base in modo da consentire allo Studente/Studentessa di affrontare adeguatamente il percorso formativo. Il Test Orientativo deve essere effettuato entro i 60 giorni che decorrono dall’immatricolazione e comunque prima di sostenere esami. Sono esonerati dalla verifica delle conoscenze in ingresso tutti gli Studenti/tutte le Studentesse in possesso di esami convalidati per carriera accademica pregressa Modalità di studio Il corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche fornisce agli studenti l’opportunità di accedere a un’esperienza di formazione virtuale altamente coinvolgente e flessibile attraverso la piattaforma online MyUnimarconi. Grazie alla possibilità di accedere ai materiali didattici e alle lezioni online, gli studenti possono interagire rapidamente con i tutor e i docenti utilizzando avanzati strumenti di collaborazione e comunicazione. Questa modalità di apprendimento efficiente rappresenta la scelta ideale per coloro che cercano di conciliare gli studi con impegni personali e professionali. Inoltre, il corso di laurea in in Scienze e Tecniche Psicologiche garantisce sempre alti standard di formazione, fornendo agli studenti una solida base di conoscenze e competenze spendibili nel mercato del lavoro. Modalità d’esame La verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi si basa sulle prove di accertamento, intermedie e finali, scritte e/o orali, degli insegnamenti e delle attività integrative nei quali si articola il piano di studi. Gli esami finali di accertamento degli esiti di apprendimento degli studenti e la discussione del lavoro di elaborato finale sono svolti in PRESENZA DELLO STUDENTE davanti alla commissione costituita secondo la normativa vigente in materia. Indicazioni per la prova finale Struttura della prova finale La prova finale prevede la produzione di un elaborato e un Esame di Laurea, che include la discussione dell’elaborato stesso davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea. I Dipartimenti disciplinano le tipologie di elaborato finale ammissibili, le caratteristiche dell’Esame di Laurea e la modalità di attribuzione del voto di Laurea. Assegnazione della materia di Laurea In qualsiasi momento, può inoltrare la richiesta di assegnazione della materia di Laurea lo Studente regolarmente iscritto a cui manchino per la conclusione del percorso accademico non più di 4 esami comprese eventuali idoneità per cui siano attribuiti almeno 6 CFU. Nella richiesta di assegnazione dell’elaborato finale, lo Studente indica, in ordine di preferenza, tre materie in cui vorrebbe sostenere la prova finale, scelte fra gli insegnamenti già sostenuti o convalidati. Gli Uffici identificano, seguendo l’ordine di preferenza, un Docente afferente al settore delle materie indicate o a un settore affine, disponibile a svolgere il ruolo di Relatore e ne comunicano il nominativo allo Studente. Devono sempre trascorrere almeno quattro mesi fra il momento della richiesta di assegnazione e la consegna dell’elaborato finale. Transitoriamente, nel modulo di richiesta lo Studente indica la sessione e l’appello in cui vorrebbe laurearsi, ma tale indicazione è da considerarsi solo orientativa, poiché sarà il Relatore assegnato, dopo essere stato contattato dallo Studente, a dare le indicazioni sul processo che porterà alla Laurea. A seguito dell’assegnazione della materia, lo Studente è tenuto a contattare il Relatore, che fornisce indicazioni sull’elaborato da redigere (si veda quanto delineato sotto in riferimento all’elaborato finale) e sul tempo ritenuto opportuno per la produzione dello stesso. L’indicazione fornita dal Relatore è da intendersi come il primo obiettivo possibile; i tempi effettivi di svolgimento saranno determinati dall’andamento del lavoro che porterà alla produzione di un elaborato di livello almeno sufficiente a giudizio del Relatore. Elaborato finale L’elaborato finale deve essere inerente alle tematiche trattate all’interno del Corso di Studio e, in particolare, alla materia assegnata per la prova finale. L’elaborato finale può consistere in: una rassegna della letteratura scientifica basata su un argomento e con un approccio coerenti con la materia assegnata; un commento critico a letteratura scientifica coerente con la materia assegnata. La stesura dell’elaborato deve essere basata su letteratura di provenienza accademica e scientifica, almeno in parte internazionale. I riferimenti bibliografici devono essere inseriti nel testo e nell’elenco finale seguendo norme adeguate all’ambito disciplinare. Nell’ambito delle tipologie di elaborato previste per il Corso di Studio di afferenza, il Relatore determina liberamente quale tipologia di elaborato finale assegnare a ciascun laureando, in coerenza con la propria disciplina. L’elaborato deve essere redatto in lingua italiana (salvo diversa indicazione presente nel Regolamento didattico del Corso di Studio). Le caratteristiche editoriali devono essere le seguenti: lunghezza compresa fra circa 20 e 40 pagine, bibliografia inclusa; carattere del corpo del testo: Times New Roman, dimensione 12; interlinea: 1,5; margini: 3 cm. Il Relatore assegna allo Studente la tematica e il tipo di elaborato da svolgere, fornendo tutte le indicazioni iniziali ritenute opportune all’ottimale svolgimento del lavoro. È il Relatore ad autorizzare lo Studente alla consegna dell’elaborato quando ritiene che lo stesso abbia raggiunto un livello almeno sufficiente ad accedere all’Esame di Laurea. Il Relatore formula una valutazione sull’elaborato e sul processo di redazione/produzione secondo i criteri indicati a seguire. Non è prevista l’assegnazione di un Correlatore o di un Controrelatore. Esame di Laurea L’esame di Laurea prevede una discussione dell’elaborato finale davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea. L’Esame di Laurea si svolge in presenza ed è pubblico. La Segreteria può fornire indicazioni logistiche in riferimento alla possibilità di partecipazione da parte di uditori. L’Esame di Laurea si apre con un discorso di accoglienza ai Candidati da parte del Presidente della Commissione. Il tempo attribuito alla discussione per ogni Candidato è orientativamente di circa 5-10 minuti. È possibile utilizzare una presentazione Power Point ma la stessa non è obbligatoria e non è necessaria la disponibilità di ulteriori materiali durante la discussione. Durante la proclamazione, la Commissione e il Candidato indossano la toga e il tocco. Assegnazione del voto di laurea Il voto di laurea viene assegnato tenendo conto dell’intera carriera dello Studente all’interno del Corso di Studio, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei Crediti Formativi Universitari, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale, nonché di eventuali altri elementi rilevanti come illustrato più oltre. La Commissione che valuta la prova finale ha a disposizione per ogni Candidato: il curriculum di studio; la media delle valutazioni conseguite negli esami di profitto; la segnalazione di elementi rilevanti ai fini della valutazione (si veda sotto); la valutazione del Relatore sull’elaborato e sul processo di stesura. Il punteggio di partenza con cui il Candidato è ammesso all’Esame di Laurea è costituito dalla media ponderata dei voti conseguiti negli esami di profitto (media pesata sui Crediti Formativi Universitari attribuiti agli insegnamenti), approssimata a due decimali. Ai fini del calcolo, il voto di 30/30 con lode è equiparato a 31/30. La media in trentesimi va moltiplicata per 110 e divisa per 30 in modo da ottenere il corrispettivo valore in centodecimi. Il Relatore è tenuto a formulare una valutazione complessiva sulla base dei seguenti criteri: qualità dell’elaborato prodotto; andamento del processo di stesura in termini di rispondenza alle indicazioni fornite; dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi; dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi; dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato di capacità di apprendimento autonome. La Commissione è tenuta a formulare una valutazione complessiva della discussione sulla base dei seguenti criteri: dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi; dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi. Il punteggio attribuito dalla Commissione alla prova finale, sulla base della proposta del Relatore, va ad aggiungersi al punteggio di partenza e può andare da 0 a 9 punti. Tale punteggio è così composto: Punti da 0 a 8 attribuiti dalla Commissione che valuta la discussione, sulla base della proposta del Relatore (0 punti per valutazione APPENA SUFFICIENTE; 1 punto per valutazione SUFFICIENTE; 2-3 punti per valutazione DISCRETO; 4-5 punti per valutazione BUONO; 6-7 punti per valutazione MOLTO BUONO; 8 punti per valutazione OTTIMO); Punto 1 eventualmente attribuibile nei seguenti casi: Laurea in corso (entro tre anni dall’iscrizione a un corso triennale[1]); esperienza di studio internazionale all’interno del curriculum di studi (es.: certificazione Erasmus); partecipazione ad attività e progetti di Ateneo (es.: partecipazione alle attività di Assicurazione della Qualità). Il voto minimo di superamento della prova è 66/110. Per i Candidati che raggiungano il punteggio di 110/110, la Commissione all’unanimità può attribuire la lode, se proposta dal Relatore. [1] Dal Documento di accompagnamento e approfondimento degli indicatori ANVUR (versione 19 luglio 2023): lo studente è regolare all’interno dell’Ateneo in cui è iscritto (…) se il totale di anni di iscrizione in quell’Ateneo e ciclo (primo ciclo L, LMCU; secondo ciclo LM) nelle sue carriere (escludendo quelle chiuse per laurea), è inferiore o uguale alla durata normale (espressa in anni) del corso. ERASMUS (mobilità internazionale) Il corso di laurea consente agli studenti la possibilità di svolgere dei periodi formativi all’estero tramite il programma europeo ERASMUS+. Sbocchi professionali I laureati e le laureate della classe, sotto la supervisione di uno psicologo o psicologa (laureato/laureata magistrale in psicologia, abilitato/abilitata alla professione e iscritto/iscritta all’Ordine), potranno svolgere attività in ambiti quali i servizi diretti alla persona, ai gruppi, alle organizzazioni e alle comunità e per l’assistenza e la promozione del benessere individuale e collettivo. Tali attività riguardano l’ambito della valutazione psicometrica, l’ambito psicosociale e l’ambito dello sviluppo, nonché l’ambito della gestione delle risorse umane nelle diverse età della vita. L’esercizio della professione è regolamentato dalle leggi dello stato. Il Dottore o la Dottoressa in Scienze e Tecniche Psicologiche, come previsto dalla Legge 11 luglio 2003, n. 170, può operare nei seguenti settori: 1. Settore delle tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro. Le funzioni in questo settore possono articolarsi nella realizzazione e nell’esecuzione di progetti formativi e nell’applicazione di protocolli e conoscenze nei seguenti ambiti: orientamento alla professione; promozione dello sviluppo di potenzialità di crescita dell’individuo e della integrazione sociale dello stesso; facilitazione della comunicazione e della gestione dello stress ai fini di un miglioramento della qualità della vita, anche in specifici contesti di attività; collaborazione nella progettazione di tecnologie; prevenzione del rischio e formazione alla sicurezza nei diversi contesti lavorativi; attività didattica relativa alle competenze peculiari del settore. 2. Settore delle tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità. Le funzioni in questo settore possono articolarsi nella collaborazione con lo psicologo o la psicologa nella partecipazione a équipe multidisciplinari e nell’attuazione di interventi nei seguenti ambiti: gestione della disabilità e della patologia, mediante stesura del bilancio delle disabilità, risorse, bisogni e aspettative del soggetto e delle risorse e richieste dell’ambiente, oltre che mediante riabilitazione, rieducazione funzionale, integrazione sociale, sviluppo di reti di sostegno e aiuto; sostegno alla relazione genitoriale e al carico familiare; promozione del benessere individuale e collettivo e della partecipazione sociale oltre che educazione alla riduzione di comportamenti a rischio; attività didattica relativa alle competenze peculiari del settore. I laureati e le laureate della classe potranno svolgere attività professionali in strutture pubbliche e private, nelle istituzioni educative, nelle imprese e nelle organizzazioni del terzo settore, nei servizi sociosanitari e assistenziali, in quelli relativi alle organizzazioni scolastico-educative e per lo sviluppo del territorio, nel contesto di attività psicosociali, di valutazione, di gestione delle risorse umane, di assistenza, di formazione e di promozione del benessere individuale e collettivo. Ambiti di inserimento professionale, dove operare sotto la supervisione di specifiche figure professionali formate in ambito clinico, sono, ad esempio, i servizi di neuropsichiatria infantile (NPI) e i servizi psicologici; le strutture residenziali e semiresidenziali per il trattamento del disagio psichico, delle dipendenze patologiche e per l’assistenza ai disabili; le comunità per il disagio minorile, le reti dei servizi del privato-sociale e i centri di accoglienza per famiglie; le strutture educativo-scolastiche; i consultori materno-infantili, adolescenziali e familiari. Per esercitare la professione di Dottore o Dottoressa in Scienze e Tecniche Psicologiche è necessario aver conseguito la laurea triennale afferente alla Classe delle lauree L-24, aver svolto il tirocinio professionalizzante, superato l’esame di abilitazione ed essere iscritti o iscritte alla sezione B dell’Albo professionale, settore a) delle tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro; oppure settore b) delle tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità. Per essere ammessi all’esame di Stato per la sezione B dell’Albo è necessario, dopo la laurea triennale, effettuare un semestre di tirocinio pratico per un totale di 500 ore, finalizzato all’acquisizione di competenze, metodologie e strumenti operativi relativi alla pratica professionale di dottore in scienze e tecniche psicologiche, così come definita dalla L. 170/03. Per il laureato o la laureata che non vuole iscriversi all’Albo Professionale, che la laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche fornisce competenze scientifiche e tecniche spendibili anche in ulteriori professioni come ad esempio: Intervistatori e rilevatori professionali – (3.3.1.3.2) Tecnici del reinserimento e dell’integrazione sociale – (3.4.5.2.0) Tecnici dei servizi per l’impiego – (3.4.5.3.0) Altre info Il corso in breve Regolamento e ordinamento didattico Questionario studenti Chiedi informazioni Chiedi prevalutazione Iscriviti Richiedi informazioni per l’iscrizione a L-24 ×