Master di primo livello in Life Skills Education

Presentazione

Allenare le competenze non cognitive per approcciare meglio la realtà e intuire le richieste dell’ambiente esterno.

Il Master di I livello in Life Skills Education si pone questo importante obiettivo su tutti, rivolgendosi in particolare a Insegnanti, Educatori, Psicologi e Professionisti coinvolti a vario titolo in attività di formazione nei contesti educativi, formativi, sanitari, socio-assistenziali e organizzativi.

Un percorso che corre sui due binari, della psicologia e dell’istruzione, considerando l’importanza di sviluppare le abilità non-cognitive nei percorsi delle scuole di ogni ordine e grado, per prevenire abbandono e dispersione scolastica e nel contempo incrementare autostima, senso di autoefficacia, collaborazione tra pari.

In ambito puramente psicologico fondamentale, invece, l’obiettivo è quello di saper sviluppare la capacità personale di regolare le emozioni, modulandole in maniera strategica rispetto all’obiettivo che ci si propone. La legge 22/2025 introduce finalmente lo sviluppo di competenze non cognitive e trasversali nei percorsi delle istituzioni scolastiche e dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti e nei percorsi di istruzione e formazione professionale.

Si tratta di una sfida tanto ambiziosa quanto urgente: promuovere lo sviluppo armonico e integrale della persona, delle sue potenzialità e dei suoi talenti, migliorando le opportunità di successo formativo e prevenendo analfabetismi funzionali, povertà educativa e dispersione scolastica e soprattutto valorizzando l’autonomia delle istituzioni scolastiche. Si partirà, infatti, dalla mappatura delle esperienze e dei progetti già realizzati dalle scuole e si punterà alla formazione del personale docente. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge saranno stabiliti i criteri generali per lo svolgimento, per un triennio decorrente dall’anno scolastico successivo a quello in corso, di una sperimentazione nazionale finalizzata allo sviluppo delle competenze non cognitive e trasversali nei percorsi scolastici.

Orientamento formativo, cultura delle competenze e finalmente competenze non cognitive e trasversali: un quadro organico che finalmente comincia a comporsi per realizzare pienamente il diritto allo studio di ogni studente.

Secondo gli studi condotti dall’OMS, proprio dalle competenze non cognitive, denominate anche “life skills” dipendono non solo il successo lavorativo in età adulta, ma anche e soprattutto la conquista dell’equilibrio e della maturità, indirizzando le persone verso un percorso di autoconsapevolezza e di responsabilità.

Da una comunicazione efficace alla musicoterapia; dal benessere organizzativo ai rischi comportamentali e conseguenze giuridiche dei comportamenti, alla scrittura come strumento espressivo e comunicativo passando dalla didattica inclusiva.

Un modulo dedicato anche al formatore nei contesti scolastici tra resilienza e Life Skills e sull’educazione alla pro socialità e alla diversità.

Scheda Corso

Obiettivi

Il master si propone di fornire tutte le conoscenze teoriche e pratiche su ciascuna delle competenze non cognitive, (o skill) al fine di comprendere cosa sono, come si evolvono nel ciclo di vita e come possono essere allenate e potenziate, sia a livello individuale che nei contesti educativi, favorendo il benessere che deriva dai processi autoregolativi.

Da una comunicazione efficace alla musicoterapia. Dal benessere organizzativo alla scrittura come strumento espressivo e comunicativo passando dalla didattica inclusiva al protocollo MBSR per la gestione dello stress. Un modulo dedicato anche al formatore nei contesti scolastici tra resilienza e Life Skills e sull’educazione alla prosocialità.

L’obiettivo è quello di preparare gli studenti a:

  • Valutare le abilità personali dei singoli allievi in termini di punti di forza e di debolezza – e il quadro complessivo dell’intero gruppo classe.
  • Progettare e programmare interventi educativi individuali e di gruppo per il potenziamento e lo sviluppo delle competenze non cognitive, a breve e lungo termine.
  • Disporre di strumenti educativi concreti da integrare con la didattica tradizionale e con la didattica inclusiva.
  • Gestire alcuni comportamenti problematici e le dinamiche disfunzionali del gruppo.

Il programma del master in Competenze non cognitive per la regolazione emotiva

Il programma didattico del master in Competenze non cognitive per la regolazione emotiva si articola nei seguenti moduli:

ARGOMENTI

Introduzione

Costrutti: Life Skills – Competenze trasversali – Competenze Non cognitive
Scenario attuale: Tecnologia, mezzi di comunicazione e sviluppo delle Skills

Fondamenti di comunicazione:

Lo sviluppo del linguaggio – Lo sviluppo Cognitivo – Il processo comunicativo – Gli assiomi della comunicazione – La circolarità della comunicazione e l’importanza del feed-back per l’efficacia delle relazioni – La comunicazione verbale e l’uso ottimale delle parole – Gli elementi di disturbo: le barriere che ostacolano la comunicazione.

Come comunichiamo:

Le transazioni – Le posizioni esistenziali – La comunicazione in gruppo – La negoziazione – La cooperazione.

Allenamento all’ascolto:

L’ascolto attivo – Laboratorio emotivo.

ARGOMENTI

Introduzione

Normative di riferimento: competenze per la vita e per il benessere
Capitale Umano ed Empowerment nel contesto scolastico

Benessere organizzativo e benessere individuale:

Benessere e contesti sociali –  Indicatori di rischio – “Comfort zone” – Intelligenza emotiva – Atteggiamenti, comportamenti e relazioni efficaci.

Rischi comportamentali:

Bullismo e cyberbullismo– Le dinamiche di gruppo – – Il concetto del sé e l’autostima -Il ruolo dei social network – Programmi di intervento e approccio delle life skills.

Rischi psicosociali:

Stress, tecnostress, burnout e mobbing: principi generali – Le dinamiche e l’interazione individuo/contesto – cause e manifestazioni – Strumenti applicativi.

Il coaching a supporto dello sviluppo personale – definizione del concetto– le basi del coaching – coaching scolastico – GROW – svolgimento di una sessione.

ARGOMENTI

Introduzione – Il costrutto di regolazione emotiva:

lo sviluppo della competenza emotiva – regolazione emotiva e strategie di regolazione – la regolazione emotiva e tappe di sviluppo – la validazione

La Mindfulness:

Principi teorici e pratici  – I sette pilastri e le tre sorelle – Il costrutto di stress in età evolutiva – La Mindfulness in età evolutiva – La Mindfulness a scuola.

La Compassion:

Definizioni di Compassione –  La CFT: i tre sistemi emotivi, I sistemi motivazionali, i flussi della Compassione, Autocritica e auto-correzione compassionevole  – La Self-Compassion –  Autostima, Consapevolezza e Compassione.

Protocolli basati sulla Mindfulness per l’allenamento delle Life Skills:

A.S.C.O.L.T.A.R.E. –  S.T.O.P. – R.A.I.N.

ARGOMENTI

Modelli di studio sulla resilienza e sulle life skills cognitive:

Conoscere i molteplici modelli teorici di riferimento sulla Resilienza e le loro differenti applicazioni – Conoscere le life skills: pensiero critico, creatività, problem solving , decision making.

Apprendere le abilità:

I fattori di resilienza: riconoscerli – Le life skills non cognitive: svilupparle per diventare formatori di fattori protettivi.

Trasmettere le competenze:

Il ruolo del tutor di resilienza nei contesti educativi – Il docente educatore delle life skills nei diversi contesti di apprendimento: quali pratiche per quali aule.

ARGOMENTI

Introduzione al Modello di Propedeutica Musicale Orff Shulwerk:

La relazione sociale nel gruppo classe – Sviluppo della Creatività e apprendimento dei concetti di teoria musicale di base applicati alla Psicologia dinamica – Sviluppo del pensiero Logico legato all’organizzazione pratica del pensiero Creativo.

Introduzione al Modello di Propedeutica Musicale Music Learning Theory del prof Edwin Gordon:

Lo Sviluppo Neuro Cognitivo nel Bambino – La Percezione Sonora Musicale nel Bambino e nell’Adulto – Lo sviluppo dell’Orecchio Musicale – La preparazione all’apprendimento musicale strutturato L’armonia musicale complessa semplificata per l’apprendimento “Ascoltando e Facendo”.

Giochi Musicali , di Movimento e Uso della Voce:

Strutture didattiche per l’apprendimento della musica, del movimento legato al suono, della vocalita’ strutturata e informale.

Dal Processo al Prodotto:

dalle singole nozioni alla performance finale – Come strutturare e realizzare un’intera rappresentazione di Teatro/Musica: dal Copione alla colona sonora, alle coreografie, alla scenografia, ai costumi.

ARGOMENTI

Editoria e giornalismo: due mondi a confronto:

Introduzione al mondo della comunicazione giornalistica e libraria – Caratteristiche specifiche del settore giornalismo e caratteristiche specifiche del settore librario – Numeri di riferimento del panorama Italiano per testate giornalistiche e case editrici – Le due discipline a confronto: cosa le distingue?

Il giornalismo oggi: fare comunicazione trasversale 

Storia del giornalismo e dell’editoria: da Gutenberg ai new media tra libertà e censure – Progettare l’intermediazione fra istituzioni politiche e cittadini – Diritto della comunicazione: conoscere diritti, libertà e limiti nell’informazione – A chi si rivolge il giornalismo oggi? – Cosa significa fare giornalismo in un mondo preso d’assalto dai social – – I principali canali e strumenti giornalistici italiani.

Scenari e strutture dell’editoria:

L’editoria: il cartaceo vs il digitale – Chi lavora in una casa editrice? – Dall’arrivo del manoscritto all’oggetto libro – Il lavoro nascosto del redattore.

Economia dell’impresa editoriale:

La comunicazione editoriale: strumenti e strade percorribili – La promozione: presentazioni e fiere – La distribuzione.

ARGOMENTI

  • Strumenti di screening:
    • Rilevazione e valutazione delle life skills
    • Rilevazione dello stress e del benessere
  • BES e competenze non cognitive

ARGOMENTI

  • Teoria e buone prassi
  • Solidarietà, empatia, cooperazione, responsabilità sociale
  • Case studies

ARGOMENTI

  • Protocollo MBSR per la gestione dello stress
  • Pratiche di “compassion a scuola”
  • La comunicazione efficace: role playing
  • Convegno finale

Conseguimento del titolo in Life Skills Education

Al termine del corso, agli studenti che avranno osservato tutte le condizioni richieste e superato con esito positivo le prove di valutazione previste, oltre ad aver maturato i 60 crediti riconosciuti, sarà rilasciato il Diploma di master universitario ai sensi del DM 270/2004.

Per informazioni contattare

Segreteria Didattica Master