Progetto Sostenibilità UniMarconi

UniMarconi ha avviato il suo progetto Sostenibilità già nel 2014, realizzando ricerche scientifiche multidisciplinari sulle peculiarità dell’insegnamento telematico dal punto di vista dei vantaggi in termini di sostenibilità socio-economico-ambientale e perseguendo obiettivi di miglioramento continuo in tale ambito.

Nel 2015 il prof. Fabio Orecchini, ordinario di Sistemi per l’energia e l’ambiente e attuale responsabile del Progetto Sostenibilità di Ateneo in UniMarconi, ha presentato il lavoro “Smart University – The Sustainable Vector of Knowledge” come keynote speaker della conferenza internazionale Guide che si è svolta a Buenos Aires, Argentina, in cui si evidenziava il vantaggio ottenibile in vari ambiti della sostenibilità, grazie alla formazione universitaria per via telematica.

Contatore dinamico delle emissioni evitate

Nell’ambito del Progetto Sostenibilità di Ateneo, è nata l’idea di calcolare con precisione e in modo dinamico – aggiornando cioè il valore nel tempo – la quantità di emissioni di CO2 evitate con il mezzo telematico rispetto all’erogazione di didattica frontale, tradizionalmente dominante nell’insegnamento universitario.

Sulla base del calcolo relativo all’anno 2020-21 è stato sviluppato un software di calcolo capace di aggiornare nel tempo i parametri che influenzano le emissioni evitate, arrivando così a realizzare un “contatore di emissioni evitate”.

Il contatore è capace di fornire in tempo reale sul sito di Ateneo il conteggio cumulativo e dinamico delle emissioni di CO2 evitate grazie alla modalità telematica di funzionamento ed erogazione dei corsi dell’UniMarconi.

Il conteggio può essere impostato in più modalità, tra le quali la più indicativa è quella che si è deciso di proporre, che tiene il conto delle emissioni di CO2 equivalente evitate dall’inizio dell’anno e fino al momento di lettura da parte del visitatore del sito.

Il contatore è continuamente in funzione e durante il tempo di visita del sito da parte di ogni singolo utente visualizza l’accumulo progressivo di risparmio di CO2 da inizio anno, fornendo una corretta e costante percezione quantitativa dell’azione positiva sull’ambiente dovuta alla didattica telematica.

Calcolo delle emissioni evitate

Per il calcolo delle emissioni evitate sono state analizzate le tipologie di consumi allo scopo di individuare quelle maggiormente influenzate dalle modalità di erogazione, telematica o frontale, della didattica.

Le riduzioni di emissioni di gas ad effetto serra più significative sono dovute a:

  • riduzione della mobilità
  • riduzione dei consumi delle strutture, in particolare per le aule di erogazione della didattica frontale

Sulla base di quanto esposto, sono state calcolate le emissioni evitate grazie alla riduzione della mobilità di studenti e docenti e al mancato utilizzo di aule destinate all’erogazione della didattica frontale.

Il contributo maggiore è quello relativo alla riduzione drastica della mobilità degli studenti; complessivamente le emissioni annue evitate in questo modo sono pari a 6.988 t/anno di CO2.

Le aule che sarebbero necessarie all’erogazione della didattica frontale sono state calcolate in funzione degli insegnamenti erogati dall’Ateneo e del numero di studenti iscritti a ciascun insegnamento. Per il calcolo dei consumi e delle emissioni per l’illuminazione si è fatto riferimento alla norma UNI EN 15193.

Per quanto riguarda il condizionamento si è fatto riferimento alla norma UNI/TS 11300-1 per le caratteristiche termiche, alla norma UNI 10339 per i ricambi d’aria necessari e sono stati adottati i dati climatici di Roma.

Le emissioni evitate per l’illuminazione e il riscaldamento delle aule che sarebbero necessarie per l’erogazione di una didattica frontale, complessivamente ammontano a 4.551 t/anno di CO2.

In totale, le emissioni evitate (facendo riferimento ai dati dell’anno accademico 2020-21) sono pari a 11.539 t/anno di CO2.

Per comprendere la significatività di questo risparmio in termini di emissioni, basti pensare che un’automobile con emissioni medie di 100 g/km di CO2 e una percorrenza di 10.000 chilometri l’anno (valori allineati ad attuali standard di mercato e utilizzo), emette una tonnellata l’anno di CO2.

Le emissioni evitate grazie alle modalità di funzionamento ed erogazione del servizio agli studenti dell’UniMarconi equivalgono quindi alle emissioni di più di 11.500 automobili.

Il contributo maggiore (60%) alla riduzione delle emissioni di CO2 è quello relativo alla riduzione della mobilità degli studenti, mentre quella del corpo docente e del personale tecnico amministrativo è sostanzialmente trascurabile. Un contributo rilevante (40%) è quello relativo al mancato utilizzo delle aule per l’erogazione della didattica frontale: illuminazione (13%) e condizionamento (27%).

Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS)

L’ateneo fa parte della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS). La rete, promossa dalla CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, è la prima esperienza di coordinamento e condivisione tra tutti gli Atenei italiani impegnati sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale.

La finalità principale della Rete è la diffusione della cultura e delle buone pratiche di sostenibilità, sia all’interno che all’esterno degli Atenei (a livello urbano, regionale, nazionale, internazionale), in modo da incrementare gli impatti positivi in termini ambientali, etici, sociali ed economici delle azioni poste in essere dagli aderenti alla Rete, così da contribuire al raggiungimento degli SDGs, e in modo da rafforzare la riconoscibilità e il valore dell’esperienza italiana a livello internazionale.