Letture della complessità: interpretazioni filosofiche e transdisciplinari della cultura moderna e contemporanea

Il progetto intende dare la parola ad alcuni tra gli intellettuali più rilevanti del contesto culturale contemporaneo, anche oltre i confini italiani ed europei. Per interpretare la complessità è necessario che la stessa filosofia si apra alla dimensione multidisciplinare e transdisciplinare, facendo un uso prezioso delle differenti metodologie e dei saperi elaborati all’interno delle scienze naturali e delle scienze umane (linguistica, psicologia, pedagogia, sociologia, politologia, giurisprudenza, ecc.).

Tale esigenza di apertura della razionalità filosofica agli elementi non-strettamente-filosofici della cultura è stata già espressa con chiarezza da Benedetto Croce nella sua Aesthetica in nuce. Questi ha giustamente sottolineato che «la filosofia ha sempre origine sua nel moto della vita […]. I nuovi pensieri filosofici, o i loro germi, si ritrovano spesso vivi ed energici in libri che non sono di filosofi professionali né sistematici».

Per questo motivo, la serie di interviste, lezioni e dibattiti che presentiamo intendono interrogare gli autori contemporanei che più hanno avvertito l’esigenza di un “pensiero critico”, aperto alla complessità del mondo contemporaneo e caratterizzato dal “dialogo tra i saperi”.

Le prospettive e gli itinerari di ricerca che presentiamo sono rivolti, in particolare, ai giovani studiosi ed intendono avere un valore sul piano formativo: oggi accade spesso che le logiche accademiche e concorsuali costringono i ricercatori a chiudersi entro gli angusti confini del proprio settore scientifico-disciplinare ostracizzando prospettive di ricerca più creative e caratterizzate da orizzonti più vasti.

Siamo convinti che per comprendere più in profondità la complessità del mondo contemporaneo, anche con i suoi rapidi processi di sviluppo e mutamento sul piano tecnologico, occorre operare un oltrepassamento del proprio settore di ricerca (una sorta di “superamento conservante” sul modello della Aufhebung hegeliana) per aprire lo sguardo verso orizzonti di ulteriorità.

Gli autori che intervistiamo sono stati, in larga misura, capaci di operare tale attività ermeneutica dagli orizzonti più ampi e creativi, pur rimanendo fedeli ad un modello rigoroso di ricerca scientifica.

Coordinamento scientifico del progetto: Paloma Brook, Sara Fortuna, Andrea Gentile, Tommaso Valentini.

17/11/2022: Intervista al Prof. Vittorio Possenti (a cura di Tommaso Valentini)

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Vittorio Possenti (nato nel 1938) è stato professore ordinario di “Filosofia politica” presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. È membro fondatore dell’Institut International Jacques Maritain (1974), membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, della Pontificia Accademia di san Tommaso d’Aquino e del Comitato Nazionale di Bioetica (dal 1999 al 2013). Ha curato la traduzione italiana di numerose opere di Maritain ed è autore di oltre 36 volumi. I titoli dei suoi libri più recenti: Ritorno all’essere. Addio alla metafisica moderna, Armando, Roma, 2019; Una nuova partenza. Teologia politica e filosofia della storia, Armando, Roma, 2022.  Attualmente è il Presidente di “Persona al Centro. Associazione per la filosofia della persona”.

25/1/2023: Intervista al Prof. Jürgen Trabant (a cura di Paloma Brook)

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Jürgen Trabant (nato nel 1942) è professore ordinario emerito di “Linguistica romanza” presso la Freie Universität di Berlino. Nel suo ricco percorso intellettuale si è occupato di una grande varietà di questioni legate alle lingue e letterature europee, pubblicando numerosi saggi anche su Giambattista Vico e Wilhelm von Humboldt. Per il suo impegno in questo campo è stato insignito di numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui nel 2010 anche quello di “Commendatore della Repubblica italiana”. È membro della Berlin-Brandenburg Academy of Sciences and Humanities e della Accademia di Scienze Morali e Politiche di Napoli. Una tra le sue opere più recenti, tradotta in numerose lingue, è il libro Globalesisch, oder was? Ein Plädoyer für Europas Sprachen (2014); nel 2022 Trabant e ha curato per i tipi di Meiner la prima traduzione tedesca della edizione della Scienza nuova di Vico del 1725: Die Erste Neue Wissenschaft.

3/4/2023: Intervista alla Prof.ssa Grazia Basile (a cura di Sara Fortuna)

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Grazia Basile (Roma 1960) è Professoressa Ordinaria di Filosofia del linguaggio presso l’Università di Salerno (Dipartimento di Studi Umanistici), dove insegna Semiotica, Linguistica Generale, Teoria dei linguaggi e della comunicazione. Si occupa prevalentemente di questioni di storia delle idee linguistiche, semantica lessicale, pragmatica, acquisizione del lessico, lessicologia e educazione linguistica. Su questi argomenti ha pubblicato numerosi saggi e monografie. Tra i suoi lavori si ricordano le monografie: Sull’enantiosemia. Teoria e storia di un problema di polisemia (1996), Le parole nella mente. Relazioni semantiche e struttura del lessico (2001), Competenze linguistiche per l’accesso all’università (2006, con A. R. Guerriero e S. Lubello), Linguistica generale (2010, con F. Casadei, L. Lorenzetti, G. Schirru, A.M. Thornton), La conquista delle parole. Per una storia naturale della denominazione (2012), Competenze linguistiche per l’accesso all’università. (2012, con A. R. Guerriero e S. Lubello), Perdere le parole. Disturbi linguistici tra afasia e schizofrenia (2014).

23/11/2023: Intervista al Prof. Paolo Valore (a cura di Tommaso Valentini)

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Paolo Valore (Milano, 1972) è professore di “Metafisica contemporanea” presso l’Università degli Studi di Milano, ha insegnato alla Facoltà di Ingegneria Industriale del Politecnico di Milano e all’Università “Luigi Bocconi”. É stato visiting professor e visiting scholar presso la Columbia University di New York, l’Università Complutense di Madrid e presso numerosi centri di ricerca internazionali. Tra le sue pubblicazioni: Trascendentale e idea di ragione. Studio sulla fenomenologia banfiana (1999); Rappresentazione, riferimento e realtà. Studio su Hilary Putnam (2001); L’inventario del mondo. Guida allo studio dell’ontologia (2008); La sentenza di Isacco. Come dire la verità senza essere realisti (2012); Fundamentals of Ontological Commitment (2016). É stato anche curatore dei volumi: Topics on General and Formal Ontology (2006); Questioni di metafisica contemporanea (2007, con Simona Chiodo); Willard Van Orman Quine (2009, con Renato Pettoello); Multilingualism. Language, Power, and Knowledge (2011) e l’edizione italiana di W.V.Quine, Da un punto di vista logico.

9/1/2024: Intervista al Prof. David Le Breton (a cura di Pasquale Peluso)

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Il Prof. Le Breton è professore di Sociologia e Antropologia e componente dell’unità Dynamiques Européennes (DynamE) presso l’Università di Strasburgo, nonché membro dell’Institut Universitaire de France (IUF). Con la sua vasta produzione scientifica ha soffermato l’attenzione sul corpo, le sue valenze culturali e il suo uso; sulla fatica e sul dolore ed il loro significato sociale, spostando la sua analisi, in termini più recenti, sui comportamenti a rischio in età adolescenziale. Attraverso gli strumenti dell’osservazione antropologica Le Breton analizza alcuni fenomeni che caratterizzano la società contemporanea e che riscuotono una particolare attenzione anche da parte della letteratura, della cinematografia e dei media in generale come il mondo della bicicletta che rappresenta un emblema della ecologia politica che ha accompagnato i movimenti sociali e costituisce un invito alla lentezza in contrapposizione alla freneticità della quotidianità moderna oppure quello del cammino ispirato alla lentezza, alla scoperta dei paesaggi, che è “un esercizio di insubordinazione ragionevole al potere della tecnica e dell’immobilismo” poiché consente di spostarsi in modo anacronistico spogliandosi di ruoli ed impegni attribuiti agli individui dalla società moderna caratterizzata dalla velocità, dalla ricerca della prestazione e dal confort.
Ha, inoltre, lavorato e scritto sul silenzio e sul volto, indagando i modi di produzione e di comunicazione del mondo contemporaneo. I suoi testi sono stati tradotti e pubblicati in oltre dieci lingue. Tra le sue pubblicazioni tradotte in italiano vi sono: Fuggire da sé. Una tentazione contemporanea (Milano 2016); La pelle e la traccia. Le ferite del sé (Roma 2005, 2016 nuova ed.); Antropologia del dolore (Roma 2007, 2016 nuova ed.); Sovranità del silenzio (Milano 2016); Sociologia del rischio (Milano 2017); Sul silenzio. Fuggire dal rumore del mondo (Milano 2018); Ridere. Antropologia dell’homo ridens (Milano 2019); A ruota libera. Antropologia sentimentale della bicicletta (Milano 2021); Antropologia del corpo (Roma 2021); La vita a piedi. Una pratica della felicità (Milano 2022); Antropologia delle emozioni (Roma 2023).

12/3/2024: Intervista al Prof. Riccardo Pozzo (a cura di Andrea Gentile)

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Riccardo Pozzo (Milano, 1959) è professore ordinario di Storia della filosofia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Laureato all’Università di Milano nel 1983, ha completato la sua formazione in Germania, conseguendo il Dottorato di ricerca presso l’Universität des Saarlandes nel 1988 e la libera docenza alla Universität Trier nel 1995. Nel 1996 ha proseguito la sua carriera negli Stati Uniti presso la Catholic University of America da dove è rientrato in Italia nel 2003, chiamato dall’Università di Verona. Dal 2009 al 2012 è stato Direttore dell’Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee del CNR, fondato da Tullio Gregory e Tullio De Mauro. Dal 2012 al 2017 è stato Direttore del Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale del CNR. È membro ordinario della European Academy of Sciences and Arts, della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali e dell’Institut International de Philosophie. Nel 2014 è stato insignito Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania. Ambasciatore scientifico della Alexander von Humboldt Stiftung (Bonn), è stato esperto dello Horizon 2020 Programme Committee Configuration Research Infrastructures, membro dello Standing Committee for the Humanities della European Science Foundation e Presidente del Comitato di programma del 24º Congresso Mondiale di Filosofia, organizzato dalla Fédération Internationale des Sociétés de Philosophie a Pechino nel 2018.
Storico della filosofia è autore di monografie scientifiche sull’aristotelismo, la storia della logica (dal Rinascimento a  Kant e Hegel), la storia delle idee e la storia delle università: Hegel: Introductio in Philosophiam, La Nuova Italia, Firenze, 1989; Kant und das Problem einer Einleitung in die Logik, Lang, Frankfurt, 1989 (tradotto in spagnolo, Maya, Madrid, 2016); Georg Friedrich Meiers Vernunftlehre, Frommann-Holzboog, Stuttgart-Bad Cannstatt, 2000; Adversus Ramistas, Schwabe, Basel 2012; History of Philosophy and the Reflective Society, De Gruyter, Berlin, 2021. Come membro del gruppo dei curatori della nuova edizione di Immanuel Kant promossa dalla Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaften,ha curato dodici degli scritti a stampa di Kant: Nova dilucidatio, Geschichte Erdbeben, Monadologia physica, Theorie der Winde, Entwurf Geographie, Optimismus, Spitzfindigkeit, De mundi, Racen, Menschenrace, Büchernachdruck, Buchmacherey.

9/4/2024: Intervista al Prof. Wilhelm Vossenkuhl (a cura di Andrea Gentile)

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Wilhelm Vossenkuhl (Engen, 1945) è un filosofo tedesco e professore emerito di filosofia presso la Fakultät für Philosophie, Wissenschaftstheorie und Religionswissenschaft della Ludwig-Maximilians-Universität München. Dal 1968 al 1972 ha studiato filosofia, storia moderna e scienze politiche presso la Ludwig-Maximilians-Universität München, dove ha conseguito il Dottorato di ricerca (Ph.D.) nel 1972. Dal 1975 al 1977 è stato ricercatore presso l’Università di Cambridge. Nel 1980 ha ottenuto l’abilitazione come Dr. phil. habil. e nel 1986 è diventato professore di filosofia all’Università di Bayreuth. Dal 1993 al 2011 è stato professore ordinario presso la prima cattedra di filosofia della Ludwig-Maximilians-Universität München, dove attualmente è professore emerito e professore associato del «Munich Center for Neurosciences – Brain & Mind». È membro del Comitato scientifico di diverse riviste nazionali e internazionali. Dal 1981 è membro della «Görres Gesellschaft» e dal 1996 è redattore e curatore del «Philosophisches Jahrbuch». Ha collaborato con il designer Otl Aicher in diversi progetti ed è stato consulente per la ristrutturazione dell’edificio del Reichstag a Berlino insieme a Norman Foster. È autore e curatore di numerose pubblicazioni scientifiche. Tra i suoi volumi: Ludwig Wittgenstein, C.H. Beck, München (2. Auflage 2003); Die Fragen der Philosophie, C.H. Beck, München, 2003; Die Möglichkeit des Guten. Ethik im 21. Jahrhundert, C.H. Beck, München, 2006; Solipsismus und Sprachkritik: Beiträge zu Wittgenstein, Parerga, Berlin, 2009; Die Großen Denker: Philosophie im Dialog, Komplett-Media GmbH, München/Grünwald, 2012 (Wilhelm Heyne Verlag, München, 2015); Was gilt. Über den Zusammenhang zwischen dem, was ist, und dem, was sein soll, Felix Meiner, Hamburg, 2021; Ethik und ihre Grenzen. Eine Einführung als Erzählung, Felix Meiner, Hamburg, 2021; Lexikon der Ethik, 8. Auflage, C.H. Beck, München, 2023. Nel 1998 ha vinto il «Premio Internazionale di Filosofia» della Margrit Egnér-Stiftung (Zurigo). Dal 2004 è membro del «Centre for the Study of Democracy» (Queen’s University, Kingston, Ontario, Canada) e dal 2009 è membro onorario della «Sokratische Gesellschaft». Nel 2010 l’Unione Astronomica Internazionale (IAU) di Parigi e il Minor Planet Centre (MPC) della Harvard University ha denominato l’asteroide n. 210174 con il nome «Vossenkuhl».

03/05/2024: Intervista al Prof. Marco Ivaldo (a cura di Tommaso Valentini)

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Marco Ivaldo (Sanremo, 1948) è stato professore ordinario di “Filosofia morale” e “Filosofia pratica” all’Università degli Studi di Napoli Federico II. É stato visiting professor presso la Ludwig-Maximilias Universität a Monaco di Baviera e presso altri atenei internazionali. Ivaldo è stato borsista dalla Alexander von Humboldt-Stiftung presso la Fichte-Kommission della Accademia bavarese delle Scienze (München) nel periodo 1989-1991, ed è stato vicepresidente della “Internationale J.G. Fichte-Gesellschaft”. È stato condirettore della rivista “Fichte-Studien” ed è tra i fondatori della “Rete italiana della ricerca su Fichte”. I suoi studi vertono sulla filosofia tedesca moderna (autori come Leibniz, Humboldt, Jacobi, Kant, Fichte), con particolare attenzione alle questioni della filosofia trascendentale, dell’etica, della filosofia della religione e della politica. Tra le sue pubblicazioni: Wilhelm von Humboldt. Antropologia filosofica, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1980; I princìpi del sapere: la visione trascendentale di Fichte; Bibliopolis, Napoli 1987; Filosofia delle cose divine. Saggio su Jacobi, Morcelliana, Brescia 1997; Fichte e Leibniz. La comprensione trascendentale della monadologia, Guerini e Associati, Milano 2000; Storia della filosofia morale, Editori Riuniti, Roma 2009; Ragione pratica. Kant, Reinhold, Fichte, ETS, Pisa 2012; Filosofia e religione. Attraversando Fichte, La scuola di Pitagora, Napoli 2016; Sul male. Kant, Fichte, Schelling, Hegel, ETS, Pisa 2021.

29/05/2024: Intervista al Prof. Federico Albano Leoni (a cura di Sara Fortuna)

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Federico Albano Leoni (Roma, 1941) è stato professore ordinario di Linguistica generale presso l’Università “La Sapienza” di Roma e, precedentemente, di Glottologia all’Università “Federico II” di Napoli. Allievo di Antonino Pagliaro e di Tullio De Mauro, i suoi ambiti di studio e di ricerca hanno spaziato dalla filologia classica alla filologia slava e germanica fino alla fonologia sperimentale a cui si è dedicato dal 1990 al 2005 dirigendo il Centro interdipartimentale di ricerche fonetiche a Napoli e coordinando diversi progetti nazionali sull’italiano parlato. Al tema della voce dal punto di vista produttivo, così come da quello recettivo, ha dedicato numerosi articoli e le monografie Dei suoni e dei sensi. Il volto fonico delle parole (2009) e Voce. Il corpo del linguaggio (2022). Insieme a Pietro Maturi è autore di un Manuale di fonetica (1995) su cui si sono formate varie generazioni di giovani linguisti.

04/11/2024: Intervista al Prof. Vittorio Gallese (a cura di Maurizio Maione)

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Vittorio Gallese è nato a Parma il 17 maggio del 1959. Professore Ordinario di Psicobiologia presso il Dip. di Medicina e Chirurgia – Unità di Neuroscienze – dell’Università di Parma. Neuroscienziato di fama internazionale. Tra i suoi contributi principali vi è la scoperta assieme ai colleghi di Parma dei neuroni specchio, e l’elaborazione di un modello neuroscientifico della percezione e dell’intersoggettività, la Teoria della Simulazione Incarnata. 
La sua produzione scientifica è attestata da oltre 300 pubblicazioni internazionali, dalla pubblicazione di due libri in qualità di autore e di tre libri in qualità di curatore. 
Dal 2011 è Adjunct Senior Research Scholar, Dept. of Art History and Archeology, Columbia University, New York. Nel 2007 ha ricevuto insieme a Giacomo Rizzolatti e Leonardo Fogassi il Grawemeyer Award for Psychology, per la scoperta dei neuroni specchio. Ha ricevuto il Doctor Honoris Causa dalnidall’Università Cattolica di Lovanio, Belgio nel 2009.
Ha ricevuto la Laurea Honoris Causa dall’Università Cattolica di Lovanio, Belgio, nel 2010, l’Arnold Pfeffer Prize for Neuropsychoanalysis a New York nel 2010,  il Premio Musatti della Societa Italiana di Psicoanalisi nel 2014, e l’Humboldt Forschung Preis dalla Alexander von Humboldt Stiftung, Germania, nel 2019.

11/12/2024: Intervista al Prof. Francesco Ferretti (a cura di Sara Fortuna)

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Francesco Ferretti è professore di prima fascia presso l’Università di Roma 3 dove dirige insieme a Isabella Poggi il Cosmic Lab, laboratorio di ricerca nell’ambito delle scienze cognitive che si occupa di studiare sperimentalmente i fondamenti neurocognitivi del linguaggio, della comunicazione e dell’interazione sociale attraverso progetti di ricerca e collaborazioni nazionali e internazionali. Tra le sue numerose pubblicazioni le monografie: Pensare vedendo. Le immagini mentale nella scienza cognitiva (Carocci 1998); Perché non siamo speciali. Mente, linguaggio, natura umana (Laterza 2007); Alle origini del linguaggio umano. Il punto di vista evoluzionistico (Laterza 2010); L’istinto persuasivo. Come e perché gli umani hanno iniziato a raccontare storie (Carocci 2023)

Lezioni magistrali

17/11/2022 – Lectio magistralis del Prof. Vittorio Possenti. Titolo: “Umanesimo inclusivo, teologia politica e senso della storia”

25/05/2023 – Il percorso intellettuale e sociologico di Michel Wieviorka – Prima lezione

26/05/2023 – Il percorso intellettuale e sociologico di Michel Wieviorka – Seconda lezione

03/04/2024 – Lectio magistralis del Prof. Federico Albano Leoni sul tema “Potenza della voce. Potenza dell’Udito. Un rapporto complesso”

20/06/2024  Lectio magistralis del Prof. Arnaldo Colasanti sul tema “Il concetto di Trinità e l’Occidente: alla ricerca di un’episteme dell’umano

28/10/2024  Lectio magistralis del Prof. Vittorio Gallese