L-7 e L-9 Corso di laurea interclasse in Ingegneria per l’Innovazione e la Sostenibilità Curriculum – Ingegneria civile Curriculum – Ingegneria industriale – Orientamento: Aerospaziale Curriculum – Ingegneria industriale – Orientamento: Meccanico Curriculum – Ingegneria industriale – Orientamento: Gestionale Curriculum – Ingegneria industriale – Orientamento: Sostenibilità e Transizione Energetica Obiettivi Il Corso di Laurea interclasse in Ingegneria per l’Innovazione e la Sostenibilità si rivolge a chi desidera acquisire competenze tecniche e scientifiche per affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale, con una solida preparazione ingegneristica e una visione orientata al futuro. L’obiettivo del corso è formare ingegneri junior capaci di progettare e gestire soluzioni tecnologiche sostenibili e innovative, in ambito civile e industriale, operando in contesti professionali complessi, dinamici e interdisciplinari. Il percorso formativo fornisce: una solida base scientifica nei campi della matematica, della fisica e dell’informatica; competenze ingegneristiche trasversali e specifiche, legate all’innovazione tecnologica, alla sostenibilità ambientale, all’efficienza energetica e all’uso responsabile delle risorse; abilità operative e comunicative, indispensabili per il lavoro in team e l’interazione con il mondo professionale. Il corso è organizzato secondo un’articolazione interclasse, che consente allo studente di scegliere tra due percorsi distinti, con il rilascio del relativo titolo di studio: Ingegneria Civile e Ambientale (Classe L-7)Il percorso è orientato alla progettazione, costruzione e gestione di opere civili e infrastrutture, con particolare attenzione alla sostenibilità, alla sicurezza e all’adattamento ai cambiamenti climatici.Lo studente acquisirà competenze in ambiti come l’idraulica, la geotecnica, la scienza delle costruzioni, l’architettura tecnica e la pianificazione territoriale, per operare in tutte le fasi del processo edilizio. Ingegneria Industriale (Classe L-9)Il percorso prepara professionisti capaci di operare nei settori della produzione, manutenzione, progettazione e gestione di impianti e sistemi industriali.Il corso offre quattro orientamenti tematici:Aerospaziale, dedicato ai sistemi per l’aeronautica e lo spazio;Meccanico, focalizzato sulla progettazione e gestione di componenti e processi meccanici;Gestionale, rivolto all’organizzazione e al controllo dei processi produttivi; Sostenibilità e Transizione Energetica, centrato sull’efficienza energetica, le energie rinnovabili e l’economia circolare. Il Corso di Laurea è progettato per offrire una formazione tecnica moderna e flessibile, in grado di rispondere alle esigenze di un mondo del lavoro in trasformazione. Particolare attenzione è dedicata allo sviluppo di competenze trasversali e pratiche, come: capacità di lavorare in gruppo e comunicare in modo efficace; gestione operativa dei progetti; sensibilità alle tematiche ambientali, etiche e sociali legate alla professione dell’ingegnere. Scarica la brochure Modalità di accesso al corso Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Tenendo presenti gli obiettivi formativi specifici del Corso, è inoltre richiesto il possesso di conoscenze di base che comprendano in generale una buona capacità di comprensione verbale, insieme al possesso di solide conoscenze di base nelle scienze matematiche e fisiche. A ciò si aggiunge la necessità di una capacità di ragionamento logico, la conoscenza di elementi di lingua inglese e un livello adeguato di alfabetizzazione informatica. Queste competenze richieste vengono generalmente fornite durante il percorso formativo delle scuole secondarie di secondo grado. La verifica del possesso di tali conoscenze avviene attraverso un Test Orientativo non selettivo, che può essere svolto anche dopo l’immatricolazione. Il test, pur non precludendo in alcun modo l’iscrizione al corso, è obbligatorio. Nel caso in cui la verifica non sia positiva saranno indicati allo Studente, come obblighi formativi aggiuntivi, specifici percorsi formativi di supporto didattico per il ripristino delle competenze di base in modo da consentire allo Studente di affrontare adeguatamente il percorso formativo. Il Test Orientativo deve essere effettuato entro i 60 giorni che decorrono dall’immatricolazione e comunque prima di sostenere esami. Modalità di studio Il Corso di laurea interclasse L7 e L9 in Ingegneria per l’Innovazione e la Sostenibilità offre una solida formazione accademica con la comodità e la flessibilità dello studio online. Grazie alla piattaforma virtuale “MyUnimarconi” è possibile accedere alle lezioni e ai materiali didattici da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, permettendo così di organizzare il proprio percorso di studio in base alle esigenze personali e agli impegni di vita quotidiana. La piattaforma online, MyUnimarconi, mette a disposizione un ambiente interattivo in cui gli studenti possono interfacciarsi facilmente con i docenti e i tutor. Tramite strumenti di comunicazione e collaborazione avanzati, il Corso di laurea interclasse L7 e L9 in Ingegneria per l’Innovazione e la Sostenibilità propone un’esperienza di apprendimento partecipativa che permette di acquisire conoscenze e competenze accademiche di alto livello. Modalità d’esame La verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi si basa sulle prove di accertamento, intermedie e finali, scritte e/o orali, degli insegnamenti e delle attività integrative nei quali si articola il piano di studi. Gli esami finali di accertamento degli esiti di apprendimento degli studenti e la discussione del lavoro di tesi sono svolti in presenza dello studente davanti alla commissione costituita secondo la normativa vigente in materia. Indicazioni per la prova finale Struttura della prova finale La prova finale prevede la produzione di un elaborato e un Esame di Laurea, che include la discussione dell’elaborato stesso davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea. I Dipartimenti disciplinano le tipologie di elaborato finale ammissibili, le caratteristiche dell’Esame di Laurea e la modalità di attribuzione del voto di Laurea. Assegnazione della materia di Laurea In qualsiasi momento, può inoltrare la richiesta di assegnazione della materia di Laurea lo Studente regolarmente iscritto a cui manchino per la conclusione del percorso accademico non più di 4 esami comprese eventuali idoneità per cui siano attribuiti almeno 6 CFU. Nella richiesta di assegnazione dell’elaborato finale, lo Studente indica, in ordine di preferenza, tre materie in cui vorrebbe sostenere la prova finale, scelte fra gli insegnamenti già sostenuti o convalidati. Gli Uffici identificano, seguendo l’ordine di preferenza, un Docente afferente al settore delle materie indicate o a un settore affine, disponibile a svolgere il ruolo di Relatore e ne comunicano il nominativo allo Studente. Devono sempre trascorrere almeno quattro mesi fra il momento della richiesta di assegnazione e la consegna dell’elaborato finale. Transitoriamente, nel modulo di richiesta lo Studente indica la sessione e l’appello in cui vorrebbe laurearsi, ma tale indicazione è da considerarsi solo orientativa, poiché sarà il Relatore assegnato, dopo essere stato contattato dallo Studente, a dare le indicazioni sul processo che porterà alla Laurea. A seguito dell’assegnazione della materia, lo Studente è tenuto a contattare il Relatore, che fornisce indicazioni sull’elaborato da redigere (si veda quanto delineato sotto in riferimento all’elaborato finale) e sul tempo ritenuto opportuno per la produzione dello stesso. L’indicazione fornita dal Relatore è da intendersi come il primo obiettivo possibile; i tempi effettivi di svolgimento saranno determinati dall’andamento del lavoro che porterà alla produzione di un elaborato di livello almeno sufficiente a giudizio del Relatore. Elaborato finale L’elaborato finale deve essere inerente alle tematiche trattate all’interno del Corso di Studio e, in particolare, alla materia assegnata per la prova finale. L’elaborato finale può consistere in: una rassegna della letteratura tecnica/scientifica basata su un argomento coerente con la materia assegnata; la presentazione di uno o più risultati scientifici coerenti con la materia assegnata; un progetto anche di tipo sperimentale basato su tematica coerente con la materia assegnata. Nell’ambito delle tipologie di elaborato previste per il Corso di Studio di afferenza, il Relatore determina liberamente quale tipologia di elaborato finale assegnare a ciascun laureando, in coerenza con la propria disciplina. L’elaborato deve essere redatto in lingua italiana (salvo diversa indicazione presente nel Regolamento didattico del Corso di Studio). Le caratteristiche editoriali (per gli elaborati in formato testuale) devono essere le seguenti: lunghezza compresa fra circa 20 e 40 pagine, bibliografia inclusa; carattere del corpo del testo: Times New Roman, dimensione 12; interlinea: 1,5; margini: 3 cm. Il Relatore assegna allo Studente la tematica e il tipo di elaborato da svolgere, fornendo tutte le indicazioni iniziali ritenute opportune all’ottimale svolgimento del lavoro. È il Relatore ad autorizzare lo Studente alla consegna dell’elaborato quando ritiene che lo stesso abbia raggiunto un livello almeno sufficiente ad accedere all’Esame di Laurea. Il Relatore formula una valutazione sull’elaborato e sul processo di redazione/produzione secondo i criteri indicati a seguire. Non è prevista l’assegnazione di un Correlatore o di un Controrelatore. Esame di Laurea L’esame di Laurea prevede una discussione dell’elaborato finale davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea. L’Esame di Laurea si svolge in presenza ed è pubblico. La Segreteria può fornire indicazioni logistiche in riferimento alla possibilità di partecipazione da parte di uditori. L’Esame di Laurea si apre con un discorso di accoglienza ai Candidati da parte del Presidente della Commissione. Il tempo attribuito alla discussione per ogni Candidato è orientativamente di circa 5-10 minuti. Durante la discussione è possibile avvalersi di una presentazione Power Point. Durante la proclamazione, la Commissione e il Candidato indossano la toga e il tocco. Assegnazione del voto di laurea Il voto di laurea viene assegnato tenendo conto dell’intera carriera dello Studente all’interno del Corso di Studio, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei Crediti Formativi Universitari, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale, nonché di eventuali altri elementi rilevanti come illustrato più oltre. La Commissione che valuta la prova finale ha a disposizione per ogni Candidato: il curriculum di studio; la media delle valutazioni conseguite negli esami di profitto; la segnalazione di elementi rilevanti ai fini della valutazione (si veda sotto); la valutazione del Relatore sull’elaborato e sul processo di stesura. Il punteggio di partenza con cui il Candidato è ammesso all’Esame di Laurea è costituito dalla media ponderata dei voti conseguiti negli esami di profitto (media pesata sui Crediti Formativi Universitari attribuiti agli insegnamenti), approssimata a due decimali. Ai fini del calcolo, il voto di 30/30 con lode è equiparato a 31/30. La media in trentesimi va moltiplicata per 110 e divisa per 30 in modo da ottenere il corrispettivo valore in centodecimi. Il Relatore è tenuto a formulare una valutazione complessiva sulla base dei seguenti criteri: qualità dell’elaborato prodotto; andamento del processo di stesura in termini di rispondenza alle indicazioni fornite; dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi; dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi; dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato di capacità di apprendimento autonome. La Commissione è tenuta a formulare una valutazione complessiva della discussione sulla base dei seguenti criteri: dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi; dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi. Il punteggio attribuito dalla Commissione alla prova finale, sulla base della proposta del Relatore, va ad aggiungersi al punteggio di partenza e può andare da 0 a 9 punti. Tale punteggio è attribuito dalla Commissione che valuta la discussione, sulla base della proposta del Relatore (0 punti per valutazione APPENA SUFFICIENTE; 1 punto per valutazione SUFFICIENTE; 2-3 punti per valutazione DISCRETO; 4-5 punti per valutazione BUONO; 6-7 punti per valutazione MOLTO BUONO; 8-9 punti per valutazione OTTIMO). Il voto minimo di superamento della prova è 66/110. Per i Candidati che raggiungano il punteggio di 110/110, la Commissione all’unanimità può attribuire la lode, se proposta dal Relatore. ERASMUS (mobilità internazionale) Il corso di laurea consente agli studenti la possibilità di svolgere dei periodi formativi all’estero tramite il programma europeo ERASMUS+. Sbocchi professionali I principali sbocchi occupazionali per i laureati comprendono una varietà di opportunità lavorative, principalmente con funzioni operative. I laureati e le laureate nella classe L7 possono essere impiegati negli uffici tecnici di imprese che si occupano della costruzione e della manutenzione di opere civili, impianti e infrastrutture. Possono inoltre lavorare presso studi professionali e società di progettazione, specializzandosi in opere edilizie, impianti e infrastrutture. Le opportunità non si limitano al settore privato, in quanto i Laureati possono trovare impiego presso enti della Pubblica Amministrazione, dove contribuiranno alla gestione urbana e del territorio con responsabilità estese a tutte le fasi del progetto, dalla programmazione, alla progettazione, all’affidamento, fino all’esecuzione. Anche aziende, enti, consorzi e agenzie impegnati nella progettazione, realizzazione e gestione di opere strutturali e infrastrutturali, o reti infrastrutturali, rappresentano un possibile sbocco lavorativo. Inoltre, i Laureati possono lavorare presso enti preposti al controllo e alla riduzione dei rischi legati alle opere civili, oppure in settori più specifici come quello delle società di assicurazione e delle banche, dove le competenze tecniche legate alla valutazione e gestione del rischio delle infrastrutture possono risultare particolarmente preziose. – Secondo l’attuale normativa (DPR 328/2001 e s.m.i.), i laureati, previo superamento del relativo esame di Stato, possono svolgere la libera professione previa iscrizione alla sezione dei seguenti Albi Professionali: ∙ Ordine degli Ingegneri – Sezione B – Settore Civile e Ambientale; ∙ Ordine professionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori – Sezione B – Settore Architettura ∙ Albo dei Periti industriali e dei Periti Industriali laureati sez edilizia. I laureati e le laureate nella classe L9 possono essere impiegate nell’Industria manifatturiera e specificatamente nella progettazione e ottimizzazione di processi produttivi, nella gestione e controllo di impianti industriali nella qualità e controllo di produzione, nella manutenzione e riparazione di macchinari, oppure nelle Aziende di servizi e specificatamente nella consulenza ingegneristica, nella gestione della logistica e della supply chain, nella progettazione di sistemi energetici. Le opportunità non si limitano al solo settore privato ma anche nella Pubblica Amministrazione e specificatamente nella vigilanza e nel controllo su impianti industriali, nella valutazione di progetti industriali e nella gestione di infrastrutture. In particolare, in questi settori potranno rivestire i ruoli professionali di tecnico di produzione, progettista di impianti, responsabile della qualità, manutentore, consulente tecnico. Secondo l’attuale normativa (DPR 328/2001 e s.m.i.), i laureati, previo superamento del relativo esame di Stato, possono svolgere la libera professione previa iscrizione alla sezione dei seguenti Albi Professionali: ∙ Ordine degli Ingegneri – Sezione B – Settore Industriale; ∙ Albo dei Periti industriali e dei Periti Industriali laureati sez. Meccanica. Il corso prepara alla professione di Tecnici meccanici – (3.1.3.1.0.) Tecnici della gestione di cantieri edili – (3.1.5.2.0) Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate – (3.1.3.5.0) Tecnici della sicurezza sul lavoro – (3.1.8.2.0.) Disegnatori tecnici – (3.1.3.7.1.) Altre info Il corso in breve Regolamento e ordinamento didattico Chiedi informazioni Chiedi prevalutazione Iscriviti Richiedi informazioni per l’iscrizione a interclasse L-7 e L-9 ×