L-14 Corso di laurea in Scienze Giuridiche Orientamento – Scienze giuridiche per le professioni amministrative Orientamento – Scienze criminologiche, forensi e investigative Orientamento – Diritto immobiliare e asset management Orientamento – Consulente del lavoro Orientamento – Giurista del Terzo Settore Orientamento – Scienze giuridiche per il territorio, l’ambiente e l’energia Obiettivi Il Corso di Laurea in Scienze Giuridiche si propone di formare figure professionali dotate di una qualificata preparazione giuridica unita a conoscenze in altri ambiti scientifici di carattere interdisciplinare e di una strumentazione metodologica adeguata a consentire la comprensione e l’analisi delle odierne dinamiche giuridiche. A tali fini il percorso formativo, nel suo sviluppo triennale prevede, nel quadro di un curriculum unico, un’offerta formativa multidisciplinare, ampia e diversificata, connotata da peculiare flessibilità e articolata nei seguenti distinti orientamenti: Orientamento Scienze giuridiche per le professioni amministrative; Orientamento Scienze criminologiche, forensi e investigative; Orientamento Diritto immobiliare e asset management; Orientamento Consulente del Lavoro; Orientamento Giurista del Terzo Settore; Orientamento Scienze giuridiche per il territorio, l’ambiente e l’energia. Scarica la brochure Modalità di accesso al corso Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Tenendo presenti gli obiettivi formativi specifici del Corso, è inoltre richiesto il possesso di conoscenze di base di cultura generale, buone competenze di lettura e interpretazione di un testo e capacità di ragionamento logico, al livello previsto in uscita dalle scuole secondarie di secondo grado. Al fine di verificare il possesso delle conoscenze richieste in ingresso, l’Ateneo ha predisposto uno specifico Test Orientativo non selettivo. Il test, pur non precludendo in alcun modo l’iscrizione al corso, è obbligatorio. Nel caso in cui la verifica non sia positiva saranno indicati allo Studente, come obblighi formativi aggiuntivi, specifici percorsi formativi di supporto didattico per il ripristino delle competenze di base in modo da consentire allo Studente di affrontare adeguatamente il percorso formativo. Il Test Orientativo deve essere effettuato entro i 60 giorni che decorrono dall’immatricolazione e comunque prima di sostenere esami. Modalità di studio Il corso di laurea triennale in Scienze Giuridiche offre la possibilità di seguire le lezioni online tramite la piattaforma MyUnimarconi. Ciò permette la flessibilità di accedere ai materiali didattici e lezioni in modalità virtuale. La piattaforma offre infatti un ambiente fortemente interattivo in cui gli studenti hanno modo di interagire in maniera funzionale e veloce con i loro tutor e i loro docenti, sfruttando le soluzioni di comunicazione e collaborazione online più avanzate. Questo assicura un’esperienza di apprendimento coinvolgente ed efficace, la soluzione per tutti gli studenti che desiderano conciliare gli studi con altri impegni personali e professionali, con la sicurezza di ricevere una formazione sempre di alto livello. Modalità d’esame La verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi si basa sulle prove di accertamento, intermedie e finali, scritte e/o orali, degli insegnamenti e delle attività integrative nei quali si articola il piano di studi. Gli esami finali di accertamento degli esiti di apprendimento degli studenti e la discussione del lavoro di TESI sono svolti in PRESENZA DELLO STUDENTE davanti alla commissione costituita secondo la normativa vigente in materia. Indicazioni per la prova finale Struttura della prova finale La prova finale prevede la produzione di un elaborato e un Esame di Laurea, che include la discussione dell’elaborato stesso davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea. I Dipartimenti disciplinano le tipologie di elaborato finale ammissibili, le caratteristiche dell’Esame di Laurea e la modalità di attribuzione del voto di Laurea. Assegnazione della materia di Laurea In qualsiasi momento, può inoltrare la richiesta di assegnazione della materia di Laurea lo Studente regolarmente iscritto a cui manchino per la conclusione del percorso accademico non più di 4 esami comprese eventuali idoneità per cui siano attribuiti almeno 6 CFU. Nella richiesta di assegnazione dell’elaborato finale, lo Studente indica, in ordine di preferenza, tre materie in cui vorrebbe sostenere la prova finale, scelte fra gli insegnamenti già sostenuti o convalidati. Gli Uffici identificano, seguendo l’ordine di preferenza, un Docente afferente al settore delle materie indicate o a un settore affine, disponibile a svolgere il ruolo di Relatore e ne comunicano il nominativo allo Studente. Devono sempre trascorrere almeno quattro mesi fra il momento della richiesta di assegnazione e la consegna dell’elaborato finale. Transitoriamente, nel modulo di richiesta lo Studente indica la sessione e l’appello in cui vorrebbe laurearsi, ma tale indicazione è da considerarsi solo orientativa, poiché sarà il Relatore assegnato, dopo essere stato contattato dallo Studente, a dare le indicazioni sul processo che porterà alla Laurea. A seguito dell’assegnazione della materia, lo Studente è tenuto a contattare il Relatore, che fornisce indicazioni sull’elaborato da redigere (si veda quanto delineato sotto in riferimento all’elaborato finale) e sul tempo ritenuto opportuno per la produzione dello stesso. L’indicazione fornita dal Relatore è da intendersi come il primo obiettivo possibile; i tempi effettivi di svolgimento saranno determinati dall’andamento del lavoro che porterà alla produzione di un elaborato di livello almeno sufficiente a giudizio del Relatore. Elaborato finale L’elaborato finale deve essere inerente alle tematiche trattate all’interno del Corso di Studio e, in particolare, alla materia assegnata per la prova finale. L’elaborato finale può consistere in una tesina o in un saggio, corredati da adeguata bibliografia, su un argomento e con un approccio coerenti con la materia assegnata. Nell’ambito delle tipologie di elaborato previste per il Dipartimento o il Corso di Studio di afferenza, il Relatore determina liberamente quale tipologia di elaborato finale assegnare a ciascun laureando, in coerenza con la propria disciplina. L’elaborato deve essere redatto in lingua italiana (salvo diversa indicazione presente nel Regolamento didattico del Corso di Studio). Le caratteristiche editoriali devono essere le seguenti: lunghezza compresa fra circa 20 e 40 pagine, bibliografia inclusa; carattere del corpo del testo: Times New Roman, dimensione 12; interlinea: 1,5; margini: 3 cm. Il Relatore assegna allo Studente la tematica e il tipo di elaborato da svolgere, fornendo tutte le indicazioni iniziali ritenute opportune all’ottimale svolgimento del lavoro. È il Relatore ad autorizzare lo Studente alla consegna dell’elaborato quando ritiene che lo stesso abbia raggiunto un livello almeno sufficiente ad accedere all’Esame di Laurea. Il Relatore formula una valutazione sull’elaborato e sul processo di redazione/produzione secondo i criteri indicati a seguire. Non è prevista l’assegnazione di un Correlatore o di un Controrelatore. Esame di Laurea L’esame di Laurea prevede una discussione dell’elaborato finale davanti a una Commissione e la proclamazione con attribuzione del voto di Laurea. L’Esame di Laurea si svolge in presenza ed è pubblico. La Segreteria può fornire indicazioni logistiche in riferimento alla possibilità di partecipazione da parte di uditori. L’Esame di Laurea si apre con un discorso di accoglienza ai Candidati da parte del Presidente della Commissione. Il tempo attribuito alla discussione per ogni Candidato è orientativamente di circa 5-10 minuti. Non è ammesso l’utilizzo di presentazione in Power Point o di ulteriori materiali durante la discussione. Durante la proclamazione, la Commissione e il Candidato indossano la toga e il tocco. Assegnazione del voto di laurea Il voto di laurea viene assegnato tenendo conto dell’intera carriera dello Studente all’interno del Corso di Studio, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei Crediti Formativi Universitari, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale, nonché di eventuali altri elementi rilevanti come illustrato più oltre. La Commissione che valuta la prova finale ha a disposizione per ogni Candidato: il curriculum di studio; la media delle valutazioni conseguite negli esami di profitto; la segnalazione di elementi rilevanti ai fini della valutazione (si veda sotto); la valutazione del Relatore sull’elaborato e sul processo di stesura. Il punteggio di partenza con cui il Candidato è ammesso all’Esame di Laurea è costituito dalla media ponderata dei voti conseguiti negli esami di profitto (media pesata sui Crediti Formativi Universitari attribuiti agli insegnamenti), approssimata a due decimali. Ai fini del calcolo, il voto di 30/30 con lode è equiparato a 31/30. La media in trentesimi va moltiplicata per 110 e divisa per 30 in modo da ottenere il corrispettivo valore in centodecimi. Il Relatore è tenuto a formulare una valutazione complessiva sulla base dei seguenti criteri: qualità dell’elaborato prodotto; andamento del processo di stesura in termini di rispondenza alle indicazioni fornite; dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi; dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi; dimostrazione da parte dello Studente nella produzione dell’elaborato di capacità di apprendimento autonome. La Commissione è tenuta a formulare una valutazione complessiva della discussione sulla base dei seguenti criteri: dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di analizzare criticamente i contenuti inerenti al campo di studi; dimostrazione da parte dello Studente nella discussione della capacità di comunicare informazioni in maniera adeguata al campo di studi. Il punteggio attribuito dalla Commissione alla prova finale, sulla base della proposta del Relatore, va ad aggiungersi al punteggio di partenza e può andare da 0 a 9 punti. Tale punteggio è così composto: Punti da 0 a 8 attribuiti dalla Commissione che valuta la discussione, sulla base della proposta del Relatore (0 punti per valutazione APPENA SUFFICIENTE; 1 punto per valutazione SUFFICIENTE; 2-3 punti per valutazione DISCRETO; 4-5 punti per valutazione BUONO; 6-7 punti per valutazione MOLTO BUONO; 8 punti per valutazione OTTIMO); Punto 1 eventualmente attribuibile nei seguenti casi: Laurea in corso (entro tre anni dall’iscrizione a un corso triennale[1]); esperienza di studio internazionale all’interno del curriculum di studi (es.: certificazione Erasmus); partecipazione ad attività e progetti di Ateneo (es.: partecipazione alle attività di Assicurazione della Qualità). Il voto minimo di superamento della prova è 66/110. Per i Candidati che raggiungano il punteggio di 110/110, la Commissione all’unanimità può attribuire la lode, se proposta dal Relatore. [1] Dal Documento di accompagnamento e approfondimento degli indicatori ANVUR (versione 19 luglio 2023): lo studente è regolare all’interno dell’Ateneo in cui è iscritto (…) se il totale di anni di iscrizione in quell’Ateneo e ciclo (primo ciclo L, LMCU; secondo ciclo LM) nelle sue carriere (escludendo quelle chiuse per laurea), è inferiore o uguale alla durata normale (espressa in anni) del corso. ERASMUS (mobilità internazionale) Il corso di laurea consente agli studenti la possibilità di svolgere dei periodi formativi all’estero tramite il programma europeo ERASMUS+. Sbocchi professionali In termini di sbocchi occupazionali, il Corso di Studio offre una qualificata preparazione tale da permettere, l’esercizio di attività professionali in ambito giuridico-amministrativo pubblico e privato, nelle organizzazioni internazionali e nel terzo settore, nell’esercizio di attività gius-economiche non forensi, relativamente alle funzioni che richiedono per il loro svolgimento una specifica preparazione giuridica. Nello specifico, il percorso formativo proposto dall’“Orientamento Scienze giuridiche per le professioni amministrative” offre una preparazione che consente ai laureati di accedere ai ruoli professionali del settore amministrativo pubblico previsti nelle pubbliche amministrazioni territoriali (statali, regionali e locali), negli enti pubblici e nelle società a partecipazione pubblica, nelle organizzazioni internazionali; di esercitare, nell’ambito privatistico, attività professionali, quali assistenti di studi legali e notarili, componenti di uffici legali e/o amministrativi – con funzione di consulenza e assistenza nella contrattualistica, nei rapporti con la clientela, nella gestione del pre-contenzioso e nella compliance – all’interno di imprese industriali, bancarie, assicurative, finanziarie, di investimento e di intermediazione. Il percorso formativo proposto dall’“Orientamento Scienze criminologiche, forensi e investigative” prepara professionisti in grado di operare efficacemente, tra gli altri, nell’ambito della criminologia, delle scienze forensi e delle investigazioni, assolvendo qualificatamente alle richieste di tale settore. Il percorso formativo proposto dall’“Orientamento Diritto immobiliare e asset management” assicura ai laureati le peculiari conoscenze necessarie per operare nel settore immobiliare, associando competenze specifiche a un’adeguata preparazione giuridica generale. Il percorso formativo proposto dall’“Orientamento Consulente del Lavoro” prepara professionisti capaci di operare, tra gli altri, nel campo giuslavorativo, svolgendo efficacemente attività di consulenza del lavoro, con competenze in materia di amministrazione e gestione del personale, contrattazione collettiva, relazioni sindacali e previdenza sociale. Il percorso formativo proposto dall’“Orientamento Giurista del Terzo Settore” forma, tra gli altri, professionisti capaci di prendere parte efficacemente ai processi decisionali, di sviluppo e di gestione degli Enti del Terzo Settore e di partecipare alle attività concernenti la regolazione di tali enti. Il percorso formativo proposto dall’“Orientamento Scienze giuridiche per il territorio, l’ambiente e l’energia”, integrando le conoscenze di base con saperi focalizzati sulla gestione del territorio, sugli aspetti ambientali, climatici, energetici e della sostenibilità prepara professionisti capaci di operare, tra gli altri, nel campo della green law ricoprendo ruoli tecnici o consulenziali. Il conseguimento del titolo consente ai laureati l’accesso a Master di primo livello, alla Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, ad altri corsi di Laurea Magistrale. I laureati di tutti gli orientamenti potranno svolgere il praticantato biennale presso uno studio professionale di consulenza del lavoro e sostenere l’esame di abilitazione alla professione di Consulente del Lavoro (l. 11 gennaio 1979, n. 12 e successive modificazioni). Il corso prepara alla professione di Segretari amministrativi e tecnici degli affari generali – (3.3.1.1.1) Tecnici del lavoro bancario – (3.3.2.2.0) Tecnici della locazione finanziaria – (3.3.2.6.2.) Tecnici dei servizi giudiziari – (3.4.6.1.0) Altre info Il corso in breve Regolamento e ordinamento didattico Questionario studenti Chiedi informazioni Chiedi prevalutazione Iscriviti Richiedi informazioni per l’iscrizione a L-14 ×