Dottorato in Scienze Umanistiche (XXXVII Ciclo)

Il dottorato intende rivolgersi a tutte le scienze del settore umanistico: letterarie, linguistiche, filosofiche, filologiche, psicologiche psicopedagogiche, sociologiche e storiche.

Sul piano linguistico si prevede di approfondire la ricerca nel settore della linguistica diacronica (con riferimenti alla “storia esterna” della lingua e alla sociolinguistica anche sotto il profilo della variazione linguistica) e della linguistica sincronica considerata dal punto di vista della struttura dei sistemi, della loro tipologia, dei principi cognitivi a questi sottostanti e dei principi e dei parametri che governano la loro realizzazione comunicativa; un’attenzione particolare sarà rivolta agli studi di neurolinguistica, intesa come studio dei correlati neurobiologici che governano l’organizzazione e la trasformazione dei sistemi linguistici.

Sul piano psicologico, gli obiettivi sono molteplici: uno riguarda lo studio dei rapporti tra emozioni, motivazioni e processi cognitivi nella normalità e nella psicopatologia. Ciò implica: lo studio del lessico che distingue le singole emozioni e le loro sfumature, delle basi neurali, delle caratteristiche fenomenologiche, espressive, fisiologiche, degli ingredienti e dei determinati cognitivi, delle disposizioni all’azione e dell’orientamento cognitivo implicato dalle singole emozioni; la conoscenza delle principali teorie della motivazione, pulsionali e finalistiche, le diverse classificazioni delle principali motivazioni e dei relativi aspetti critici; una conoscenza dei processi cognitivi più importanti, quali il ragionamento e le euristiche. Un secondo obiettivo è lo studio dei comportamenti relativi all’organizzazione del ciclo sonno-veglia in relazione ai processi emotivi, motivazionali e cognitivi nella normalità e nella psicopatologia. Ciò implica: l’applicazione di diversi disegni di ricerca clinica e non-clinica. Un terzo obiettivo è lo studio della plasticità cerebrale nella fisiologia e nella patologia: la proprietà che ha il cervello di modificarsi in risposta ad eventi esperienziali e/o a domini accidentali. Ciò implica: l’utilizzo di varie metodiche che vanno da modelli di ricerca sull’uomo a modelli di ricerca di base.

Sul piano sociologico, ed in particolare della sociologia della devianza, rileva l’analisi delle emozioni e delle passioni anche alla luce delle acquisizioni delle neuroscienze rispetto al concetto di normalità nel comportamento umano, nonché nei processi di comunicazione e simbolizzazione che influenzano le azioni e il modo di vedere la realtà.

Obiettivo formativo trasversale del Dottorato è l’approfondimento delle metodologie della ricerca empirica nelle scienze linguistiche, psicologiche, sociali e in educazione.