Storia della lingua latina medievale
FLMR-01/A
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Oltre ad aver comportato significative mutazioni in ambito politico, socio-economico e geografico l'arco di secoli che va dalla Tarda Antichità al Medioevo testimonia la trasformazione del latino classico nelle lingue romanze. Proprio a un’analisi delle cause e degli esiti di questa trasformazione sono dedicate le lezioni e il materiale erogato nel presente Corso. La prima parte sarà centrata sul rapporto fra mutamento socio-culturale e mutamento linguistico in particolare in relazione all’affermarsi del cristianesimo tanto come fenomeno religioso quanto come fenomeno linguistico, tanto sul piano religioso quanto su quello linguistico della religione cristiana e delle peculiarità linguistiche che la contraddistinguono. La seconda parte del corso è caratterizzata dalla lettura e dal commento di un amplissimo numero di esempi tratti dalle fonti coeve al fine di agevolare lo studente sia nella comprensione delle trasformazioni morfologiche, sintattiche e lessicali del latino tardo e medievale sia ad avvicinarlo a una più completa conoscenza delle principali figure intellettuali del tempo e dei generi letterari. Nella terza parte saranno invece svolte lezioni di contenuto storico-letterario su alcuni snodi di particolare rilievo, mentre nella parte monografica sarà approfondito, come compendio critico e metodologico agli altri contenuti del Corso, il contributo delle discipline che hanno preso in esame il rapporto fra linguistica storica, linguistica romanza e classificazione delle lingue romanze.
1. Conoscenza e comprensione
Non sono richiesti prerequisiti. Si segnala che una buona conoscenza della lingua latina può agevolare fortemente la fruizione del corso
Modulo I: Il latino tra mondo antico e medioevo.
Didattica ErogativaL'insegnamento prevede, per ciascun CFU, 5 ore di Didattica Erogativa, costituite da 2,5 videolezioni (tenendo conto delle necessità di riascolto da parte dello studente). Ciascuna videolezione esplicita i propri obiettivi e argomenti, ed è corredata da materiale testuale in pdf.Didattica Interattiva
Tutte le prove di verifica e autoverifica intermedie previste dai Corsi ed erogate in modalità distance learning sono da considerarsi altamente consigliate e utili ai fini della preparazione e dello studio individuali. Le prove di verifica e autoverifica intermedie non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d´esame, la quale deve essere svolta in presenza dello studente davanti ad apposita Commissione ai sensi dell´art. 11 c.7 lett.e) del DM 270/2004.La verifica, sia scritta sia orale mira a valutare se lo studente abbia compreso gli argomenti trattati nel programma, se sia in grado di interpretare e giudicare autonomamente i casi sottoposti dal docente e se abbia raggiunto gli obiettivi prefissati.Il punteggio della prova d'esame è attribuito mediante un voto espresso in trentesimi (18 min.-30 max).La soglia della sufficienza sarà raggiunta quando lo studente mostri conoscenza e comprensione degli argomenti almeno nelle linee generali, e abbia competenze applicative minime in ordine alla risoluzione di casi concreti; dovrà inoltre possedere capacità espositive e argomentative tali da consentire la trasmissione delle sue conoscenze all’esaminatore. Al di sotto di tale soglia, l’esame risulterà insufficiente. Invece, quanto più l’esaminando con le sue capacità argomentative ed espositive riuscirà ad interagire con l’esaminatore, e quanto più le sue conoscenze e capacità applicative andranno nel dettaglio della disciplina oggetto di verifica, tanto più la valutazione sarà positiva.Più specificamente i punteggi saranno attribuiti secondo i seguenti criteri:- 18/23: lo studente deve dimostrare il raggiungimento degli obiettivi di base con la posizione di una conoscenza di fondo degli argomenti previsti nel programma, con una capacità di espressione linguistico-comunicativa sufficiente e coerente.- 24/26: lo studente deve dimostrare l'acquisizione di una conoscenza robusta degli argomenti previsti nonché la capacità di operare alcuni collegamenti con le indicazioni ministeriali ed esplicitarli con una certa fluidità linguistica e discreta appropriatezza terminologica.-27/29: lo studente deve possedere un'adeguata appropriatezza terminologica specifica sulla materia, con chiaro riferimento all'insegnamento. Egli avrà maturato un buon grado di riflessione sulla lingua, cogliendone anche le inferenze testuali.
L’esame si svolge in forma scritta o orale. La prova scritta consiste in 6 domande a risposta aperta, volte a dimostrare che lo studente abbia acquisito le nozioni fondamentali della disciplina. Le domande 1, 2 richiedono una risposta articolata (indicativamente 10-20 righe). A ciascuna risposta è attribuito un punteggio da 0 a 7. Le domande 3; 4; 5; 6 richiedono una risposta breve e precisa rispetto all’argomento richiesto (indicativamente 3-7 righe). A ciascuna risposta è attribuito un punteggio da 0 a 4.Nel corso della prova scritta viene richiesto allo studente di motivare in modo adeguato le risposte, esponendo in dettaglio gli argomenti richiesti. È indispensabile rispondere in modo puntuale alla domanda posta, circoscrivendo gli argomenti. La prova ha una durata massima di 90 minuti.
Oltre alle lezioni realizzate dal Docente ed ai materiali didattici pubblicati in piattaforma, è obbligatorio lo studio dei seguenti testi:
Previo appuntamento (a.ricciardi@unimarconi.it)