Alessandro Giorgetti
Professore Associato di Progettazione Meccanica e Costruzione di Macchine (09/A3 – SSD: ING-IND/14)

Dall' a.a. 2020/21 è coordinatore del corso di laurea in Ingegneria Industriale L9.
È inoltre Professore a Contratto presso l’Università degli studi di Firenze del corso di “Costruzione di Macchine Automatiche e Robot” dal 2011.
Si è laureato in Ingegneria Meccanica nel 2004 presso l'Università degli Studi di Firenze dove ha ottenuto anche il titolo di Dottore di Ricerca in “Progetto e Costruzione di Macchine” nel 2008. Ha successivamente proseguito il proprio percorso di ricercatore come postdoc presso la stessa università prima di diventare ricercatore a T.D. nel 2011 e poi professore associato nel 2018 presso l'Università degli Studi Guglielmo Marconi.
È stato ed è responsabile scientifico per attività relative a progetti nazionali e internazionali e studi di ricerca supportati da istituzioni pubbliche e da importanti aziende private (tra cui FERRARI, General Electric, BHGE – Nuovo Pignone, Fiat Chrysler Automobiles - FCA, IVECO, PIAGGIO e CNH).
I suoi principali interessi scientifici sono:
- L’utilizzo del metal additive manufacturing (con particolare attenzione alla tecnologia DMLS) e le problematiche relative alla sua implementazione all’interno di filiere produttive industriali con particolare attenzione alle problematiche di affidabilità, qualifica e controllo del processo.
- Lo sviluppo di componenti basati su materiali innovativi per applicazioni legate ai veicoli stradali (autoveicoli e motoveicoli). Si è occupato in modo particolare dello sviluppo di sistemi smorzanti basati su fluidi magneto-reologici capaci di incrementare il livello di sicurezza e/o di confort di autoveicoli e motoveicoli.
- La scelta dei materiali in fase di progettazione. In questo contesto si è anche occupato dello sviluppo e della caratterizzazione di rivestimenti spessi capaci di fornire elevate caratteristiche meccaniche e termiche e della selezione dei materiali nell’ambito dei componenti di motori ad alte prestazioni.
- Lo sviluppo di approcci progettuali per l’Ecodesign, soprattutto in campo automotive, che permettano di tenere conto già in fase di progettazione delle problematiche dell’intero ciclo di vita dei prodotti.
- Lo studio sperimentale del comportamento meccanico delle superleghe a base Nichel, dei modelli di evoluzione del danno in esercizio e delle modalità di recupero ed estensione del tempo di vita di tali materiali per applicazioni legate alle turbomacchine.
- L’utilizzo dell’Axiomatic design, del Design for Six Sigma e del Robust Design come strumenti per la progettazione di sistemi meccanici innovativi e come strumenti di guida in presenza di elevata complessità progettuale o sperimentale.
- L’ottimizzazione dei processi industriali attraverso l’approccio Lean Six Sigma.
http://orcid.org/0000-0002-8232-1523